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Archeoclub: Vent’anni di attività culturali nel territorio di Belpasso

Belpasso –  L’Archeoclub d’Italia sede di Belpasso” Regina Eleonora D’Angiò compie vent’anni. Il sodalizio culturale è stato costituito nel 1999 dalla giornalista Maria Rosa Vitaliti e ratificato da Roma nel 2002. In questo “libro-memoria” “Vent’anni di attività culturali nel territorio di Belpasso”, che sarà presentato al Circolo Operai di Belpasso giorno 28 Giugno ore 17.00, la presidente Maria Rosa Vitaliti e Consigliere Nazionale, racconta questi vent’anni per ricordare e storicizzare tutte le attività organizzate e realizzate, tutti gli ostacoli, e successi. La costituzione dell’archeoclub d’Italia a Belpasso è scaturita dall’esigenza di fare conoscere, valorizzare, tutelare e veicolare ai giovani Beni culturali del territorio. Sin dalla sua nascita la presidente dell’Archeoclub di Belpasso, Maria Rosa Vitaliti si è prefissata due obiettivi: fare dichiarare dall’UNESCO il palazzo baronale Margherita Bufali monumento dell’Umanità.  Iniziato nel 2005 l’iter burocratico per il riconoscimento, grazie ai suggerimenti ed all’aiuto della giornalista documentarista, Iolanda Scelfo, nel 2016 è arrivata la nomina da parte dell’UNESCO dichiarando il palazzo baronale Margherita Bufali “Monumento messaggero di una cultura di pace”. Il secondo obiettivo da raggiungere è il consolidamento-conservativo dell’edicola votiva “Cisterna Regina” o Regina Coeli e dell’omonimo invaso. L’altarino e tutta la zona limitrofa si chiama “ Cisterna Regina” in ricordo della regina Eleonora D’Angiò, figlia di Carlo D’Angiò, moglie di re Federico III d’Aragona re di Sicilia, che nel periodi estivo, sembra soggiornasse in una in contrada “ Guardia”, a pochi metri dal vecchio paese Malpasso (pag. 527, cap. XII 2 volume Storia del Regno di Sicilia di G.Di Blasi) e vicino al Monastero di San Nicolò La Rena sopra l’abitato di Nicolosi( allora casale  di Malpasso) , monastero  in cui la regina andava a pregare e dove vi morì il 9 Agosto 1343.

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A tutt’oggi l’archeoclub di Belpasso per l’Edicola votiva è riuscita nel 2005 a farla inserire dal C.R.I.C.D regionale e dall’I.C.C.D  nazionale fra i Beni  Etnoantropologici presenti nella provincia di Catania  e nel 2009 ha fatto imporre il vincolo all’invaso della “cisterna regina“. L’archeoclub di Belpasso in questi anni ha divulgato ai giovani l’amore per la conoscenza dei beni culturali del proprio territorio, conoscerli per valorizzarli e tutelarli. Da queste esperienze è nata la realizzazione dell’edizione, “Belpasso sta perdendo la memoria, salviamo il sito storico “Cisterna Regina”. La manifestazione è giunta alla IX, nata nel 2007 con lo scopo di valorizzare il sito storico organizzando in loco estemporanee di pittura a cura del gruppo Archeoclub giovani, tutti alunni della scuola media N,Martoglio, sfilate storiche medievali, concorsi di grafica-pittura e fotografia. Certo tanto si è fatto ma tanto resta da fare, i Beni culturali nel territorio di Belpasso da valorizzare, salvaguardare e tutelari sono tantissimi, cerchiamo di portarli avanti in collaborazione con il Comune di Belpasso e la Soprintendenza ai BB.CC.AA di Catania.

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