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Regione: contrasto a pedofilia e pedopornografia, nasce gruppo interistituzionale

Contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia. E’ questo l’obiettivo del gruppo interistituzionale istituito all’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali della Regione Siciliana. “Negli ultimi anni – afferma l’assessore Nuccia Albano – il fenomeno della violenza, con particolare riferimento ai minori, ha subito un forte aumento, tale da creare uno stato di allarme sociale. Il gruppo interistituzionale avrà l’importante compito di studiare le situazioni di disagio, di devianza e di violenza e analizzare i bisogni formativi degli operatori sia pubblici che privati chiamati a intervenire in questi casi. Anche attraverso il monitoraggio costante del problema possono essere orientati gli interventi e le proposte sul territorio per meglio affrontare questa piaga sociale. La presenza delle istituzioni deve essere costante a partire dalla prevenzione e dalla sensibilizzazione sul tema”.

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Il gruppo interistituzionale, che sarà in carica per tre anni, è composto dal presidente dell’Osservatorio permanente sulle famiglie, dal garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, dal dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, dal direttore del comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio permanente sulle famiglie, dal dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica (Cosc) della Sicilia orientale e da quello della Sicilia occidentale, dal presidente del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom), da tre componenti designati dalle associazioni regionali di volontariato che operano nel settore del contrasto a pedofilia e pedopornografia, con ampia diffusione territoriale, scelti dall’assessore, dal dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali.

 

Tra i compiti del nuovo organismo, la predisposizione della progettazione triennale, il monitoraggio dell’emersione di crimini sessuali e delle richieste di aiuto sia da parte di minori vittime di abuso o sfruttamento sessuale, sia da parte di minori potenziali sex offenders. Il nuovo organismo, inoltre, può promuovere iniziative di prevenzione e contrasto degli abusi, della violenza sui minori, grazie ad attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso campagne formativo-informative, e può stipulare protocolli d’intesa tra le istituzioni pubbliche e private, le realtà associative e di volontariato, le forze dell’ordine e le case famiglia, volti a rafforzare la rete territoriale già esistente.

 

 

 

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