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HomeSaluteBenessere“Il sogno” in psicoterapia Funzionale con il prof. Luciano Rispoli

“Il sogno” in psicoterapia Funzionale con il prof. Luciano Rispoli

Intervista al prof. Luciano Rispoli, fondatore del Neo-Funzionalismo, ispirato ad un articolo saggio in collaborazione con la psicoterapeuta Teresa Sorrentino

Secondo Freud i sogni sono il modo in cui il nostro inconscio comunica con noi e ci mostra il nostro desiderio o cose che proviamo ma che non riusciamo ad accettare. E proprio perché non riusciamo ad accettarle la nostra mente le camuffa, le censura, e alla fine il risultato sembrano storie e immagini senza senso. Secondo Carl Gustav Jung il sogno è un prodotto autonomo e significativo dell’attività psichica, sono presenti elementi della psiche individuale, ed elementi della psiche collettiva, sono presenti elementi personali, ed elementi culturali: l’inconscio non si traveste si manifesta con autenticità attraverso simboli e archetipi.

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Il problema fondamentale sia per Freud che per Jung è l’interpretazione: il desiderio, la censura, i simboli, gli archetipi, e via dicendo sono tutte interpretazioni soggettive perché il sogno va visto nella sua interezza, e la sua interezza ci parla del Sé della persona. Vuol dire che il sogno si collega ancora di più alla vita reale delle persone, sia quella passata, sia quella presente sia quella che caratterizza la relazione terapeutica, i sogni sono collegati a esperienze reali vissute, a difficoltà reali passate e presenti, a paure che si scatenano ancora nell’attuale. Perciò il punto centrale dell’utilizzo dei sogni in psicoterapia non riguarda tanto l’interpretazione degli elementi simbolici, né la scoperta degli elementi archetipici universali, quanto la comprensione profonda dei funzionamenti psico-corporei reali e profondi della persona.

Luciano Rispoli: “Quando sogniamo che cosa facciamo in realtà? Parliamo a noi stessi una verità semplice e rivoluzionaria e le scienze ci hanno aiutato a capire molto di più: il sogno ci racconta come stanno realmente le cose: la situazione in cui si trova il paziente, le sue paure, i suoi bisogni, le situazioni antiche, le situazioni in cambiamento. Nel Neo-Funzionalismo il lavoro in terapia sul sogno non riguarda solo il piano cognitivo simbolico, non si riferisce solo alla vita attuale del paziente, e non si riferisce solo a schemi e comportamenti; ma riguarda sia la storia completa del paziente, sia l’evoluzione del processo terapeutico, e soprattutto il cambiamento reale di tutti i piani del Sé. E in particolare i sogni si riferiscono a quelle che il Neo-Funzionalismo definisce le Esperienze di Base del Sé, quelle esperienze fondamentali che il bambino attraversa nella sua vita, e che deve sperimentare più volte in modo positivo perché diventino capacità stabili per una esistenza serena e di successo (capacità definite Funzionamenti di fondo, perché alla base di pensieri, gesti, movimenti, comportamenti; Funzionamenti costituiti da tutti i livelli psico-corporei del Sé)”.

I sogni sono il prodotto del paziente stesso e non una “interpretazione del terapeuta”.

Sogni relativi alla terapia
I sogni sono di aiuto in terapia scandiscono il percorso della terapia. Le fasi iniziali in generale, sono in genere sogni ancora poco chiari, con andamenti che evidenziano ancora sintomi, difficoltà, paure.

Sogni di entrata in terapia
In questi sogni si inizia a percepire che c’è qualcuno che aiuta il paziente che si trova in situazioni ancora non facili o paurose o di disagio. Ma non si tratta direttamente della persona del terapeuta, bensì di figure che indirettamente lo richiamano.

Sogni di terapia
Sono sogni che si riferiscono ancora più chiaramente alla terapia in corso. La figura del terapeuta è spesso presente realmente, non più dissimulata sotto altre sembianze. Aiutano a comprendere come è la relazione con il terapeuta in quel momento, con i suoi risvolti positivi, e anche con i momenti di difficoltà.

Fasi di recupero delle capacità
Quando un vecchio sogno, con contenuti negativi di paure, immobilità e pericolo, si ripresenta cambiato positivamente, ovvero presentando soluzioni diverse, aperture vitali che prima non si riscontravano, siamo nella fase successiva della terapia, caratterizzata dal recupero di una capacità. E spesso il sogno anticipa questo recupero prima che la persona stessa ne abbia consapevolezza. I sogni di capacità per esempio che può fare una persona timida che ci racconta come prende l’iniziativa organizzativa di leadership, cosa che poi si può ritrovare nella vita reale. Il sogno anticipa un cambiamento che è in atto ma di cui il paziente ancora non è cosciente a livello conscio. Il sogno glielo dice e questo rasserena molto le persone.

Momenti di difficoltà in terapia, vecchie tracce
Il processo terapeutico non ha un andamento lineare ma esistono inevitabilmente momenti di difficoltà, ritorni all’indietro. Le cosiddette “vecchie tracce”, cioè i modi di funzionare alterati che la persona presentava, possono riaprirsi ancora, perché sono divenuti abitudini in cui si può ricadere. Ma sono ricadute molto meno intense e gravi, e temporanee. I sogni possono darci conto anche di questi momenti, e aiutano il terapeuta, ma soprattutto i pazienti, a comprendere che è solo una difficoltà temporanea più che normale nel processo di terapia, e che non c’è da scoraggiarsi.

Sogni di fine terapia
Indicano un cambiamento chiaro nella relazione con il terapeuta tipico delle fasi finali della terapia, una reciprocità tra terapeuta e paziente che è possibile perché quest’ultimo ha recuperato sufficientemente i Funzionamenti carenti e alterati.

Sogni di “messa a posto” delle situazioni familiari
I cambiamenti avvenuti in terapia, il recupero di funzionamenti e capacità, devono essere trasportati anche al di fuori dell’ambiente terapeutico. È una delle situazioni che devono essere rimesse nella loro giusta luce, è senz’altro la famiglia, quella originaria. Questo rimettere a posto le cose compare spesso nei sogni di fine terapia. A volte i sogni sistemano i rapporti con persone ancora in vita con cui non si andava d’accordo e poi questo succede nella vita reale. A volte si sistemano anche con chi non c’è più e i pazienti ricordano le cose buone delle persone con cui sono entrati in contatto e con cui sono andate male le relazioni.

I sogni ci possono parlare del passato della persona
Quando si sognano la casa dove si viveva da piccoli, la scuola dove si andava (le elementari, le medie, le superiori), gli amici o i compagni di una certa epoca passata, in tutti questi casi, quello che è presente nel sogno in termini di emozioni e di esperienze (di tipo negativo) rappresenta esattamente quello che realmente la persona ha vissuto nella sua vita in quell’epoca; e che, però, è un punto di difficoltà ancora presente, una condizione negativa ancora da superare.

Sogni ed esperienze di base
Il sogno: anticipazione di importanti cambiamenti terapeutici. Nel sogno si possono evidenziare i miglioramenti che il paziente sta avendo, il recupero di Esperienze di Base prima alterate su cui la terapia sta intervenendo. Sogni in cui diminuisce un Controllo ferreo e ossessivo, in cui si ripresenta una buona Forza calma, in cui la Consistenza della persona prende finalmente spazio, e così via. Spesso i miglioramenti che il sogno evidenzia non sono ancora del tutto consapevoli per il paziente, ma sono indiscutibilmente già in atto, e rappresentano quindi una conferma molto rassicurante dell’avanzare del processo terapeutico.

Sogni tipici comuni
Ci sono anche sogni che si ripetono tipici per molti pazienti rispetto ad alcune Esperienze di Base che più frequentemente bisogna ricostruire. Ad esempio, sogni con automobile e altri veicoli rappresentano quasi sempre l’azione di guidare la propria vita; sognare di essere incinta può riferirsi al poter far nascere qualcosa di nuovo nella persona, una “nuova vita”. A volte si sogna di volare, un sogno che indica chiaramente Leggerezza, Vitalità, capacità che si sono aperte andando al di sopra di situazioni pesanti e opprimenti. Ci sono sogni caratteristici che hanno per tema il mare, un mare scuro in cui non si vede sotto, o che ha onde che possono investire e immergere la persona. Sono sogni che indicano paura per quello che ci può essere nel profondo, ma che esprimono nettamente anche la necessità di farsi travolgere un po’ senza dover Controllare sempre tutto. Si può a volte sognare di essere non vestiti per strada, o con qualcosa fuori posto, il che ci ricollega a difficoltà e problemi nell’Esperienza di Base del Mostrarsi. Ci sono spesso, infine, sogni di animali, che la persona ha o ha avuto nella sua vita, o che ama particolarmente, e che indicano aspetti positivi del Sé.

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Susanna Basile
Susanna Basilehttp://www.susannabasile.it
Susanna Basile Assistente di redazione Psicologa e sessuologa
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