Intervistare tutti i presenti dal 24 al 26 settembre al Bar_To_Be sarebbe stato impossibile ma l’atmosfera gioiosa, professionale, colorata come attraversare una graphic novel questa è stata la sensazione riuscire a trasformare il luogo delle Ciminiere in un luogo accattivante, affascinante e perfettamente adeguato al genere dei maestri della bar industry, questa un’ulteriore sorpresa. Ma già si intravedeva quando alla Baia Verde c’è stata la presentazione dell’iniziativa, anche gli stessi sponsor, erano divertiti dall’idea di diventare mixology, hospitality e tender man and woman drink and rock and roll: come una passione può diventare lavoro pur scambiando, come direbbe qualcuno, “il giorno con la notte”. Ma il giro che noi l’abbiamo fatto in un primo pomeriggio di lunedì, sarebbe dovuto essere fuori luogo o fuori orario mentre il bere in maniera consapevole e di qualità diventa plausibile quando a farla da padroni ci sono dei professionisti del gusto dell’innovazione e della tendenza come il cocktail Network di Bruno e Salvo direttori artistici di bar_to_be e proprietari di Boheme Mixology bar di Catania che ci ha personalmente preparato e che ci racconta nel video: “Mixology come concentrazione e miscellanea di idee e confronti, infatti a parte i cocktail gli abbinamenti con il food quello che è di scena è l’incontro tra noi operatori e tra noi operatori e il pubblico per chiarire e significare che dietro l’hospitality c’è tanta professionalità e che questa non deve essere per forza impettita e seriosa ma può essere espressa con allegria e spontaneità. Ma dietro la spontaneità c’è uno studio che non deve essere accademico ma avere solide basi di conoscenza del prodotto offerto: “ragazzi sì nell’espressione ma esperti consolidati nell’offerta!!!” I prodotti che escono dai nostri bar devono essere prodotti da laboratori “scientifici” per incontrare il gusto ma anche la miscelazione da un punto vista tecnico, cambiare la percezione sociale di quello che possono essere i classici cocktail internazionali. Noi al Boheme ad esempio non abbiamo una drink list perché ci piace sviluppare le competenze di ogni singolo cliente, per approcciare ai sapori nuovi ci vuole un iter che possa rendere il cliente autonomo e con sapori che si possano avvicinare al suo palato senza farlo uscire dalla sua zona di confort”.
Questo il cocktail bandiera di bar_to_be: Network un distillato chiaro a scelta un compost da shiso verde basilico mandarino verde un ingrediente portato a noi dall’est asiatico.
Marco Puglisi il direttore generale Bar_To_Be il primo bar show del sud Italia : “Portare tutto il mondo del bartending gli operatori i distributori, i produttori, ospitalità, che va di pari passo anche con quello della musica, riuscire a trasformare “il luogo delle Ciminiere in un luogo accattivante, affascinante e perfettamente adeguato al genere dei maestri della bar industry” come Iain McPherson, Yasuhiro Kawakubo, Tony Pescatori, Daniele Cancellara, Patrick Pistolesi, Paolo Sanna, Andrey Bolshakov, Oscar Quagliarini, Emanuele Bruni e Salvatore Calabrese, artisti del calibro di Whtrsh, Dj Sine, Dj Gengis, Frenetik, Kwality, Mylous Johnson, Mari_ka, Alessio Bertallot, John Lui e chef come 2Men 1Kitchen, José Manuel Carballido Ricardez, Manuel Tropea, Marco Cannizzaro, Lele Scandurra.
Esperimento perfettamente riuscito aspettiamo l’anno prossimo per assaggiare sempre più novità esotiche classiche e di tendenza per imparare a mangiare bevendo cocktails che esaltano il gusto dei cibi della musica e delle persone che ci stanno accanto.