La sensibilità dentale, o denti sensibili, che può riguardare un solo dente o più denti, è un disturbo caratterizzato dalla graduale esposizione della dentina, la parte più morbida e delicata del dente che si trova sotto lo smalto. La dentina è costituita dai tubuli dentinali, (piccoli tubi) che a loro volta contengono moltissime terminazioni nervose.
I denti eccessivamente sensibili causano la percezione di stimoli dolorosi acuti e pungenti. Seppur brevi, questi eventi sono percepiti con notevole violenza.
L’ipersensibilità si manifesta durante il contatto dei denti con cibi dolci, acidi, caldi o freddi, oppure durante lo spazzolamento (pulizia) e la masticazione molto energici.
Le cause possono essere diverse e di tipo fisiologico o patologico. Il trattamento è diverso in base all’agente scatenante.
Ovviamente l’unico che può fare una diagnosi è il dentista.
Una complicanza che potrebbe rientrare nella normalità potrebbe essere:
- Blanda retrazione gengivale.(quando le gengive si abbassano rispetto al colletto del dente)
- Erosione dello smalto.(quando c’è come uno scalino nella parte del dente vicino al colletto gengivale)
- Predisposizione individuale.
- Oppure una complicazione patologica:
- Carie
- Trauma dentale
- Usura da bruxismo (quando si digrigna o si strofinano tra di loro i denti)
- Esposizione delle radici dei denti e presenza di tasche parodontali.
In caso di processi patologici in corso l’unica soluzione è l’intervento odontoiatrico specifico.
In caso di blanda retrazione gengivale, può essere sufficiente modificare la tecnica e la frequenza di pulizia, e cambiare tipo di spazzolino;
La corretta tecnica di spazzolamento prevede che Il movimento sia verticale (per entrambi i lati delle arcate), non orizzontale. Parte dal colletto dei denti e procede verso la fine del dente, senza sconfinare nell’arcata opposta. Solo sulle superfici masticatorie di premolari e molari viene applicato un movimento orizzontale.
La frequenza ottimale delle pulizie è dopo ogni pasto.
Tipo di filo interdentale: può essere cerato o non cerato, è necessario fare molta attenzione a non lesionare le gengive facendole sanguinare.
Tipo di spazzolino da denti: può essere manuale o elettrico quello più efficace è a testina corta, dotata di setole di media durezza; non esistono studi che possano confermare che tra lo spazzolino manuale e quello elettrico ci sia differenza di efficacia, però è dimostrato che lo spazzolino elettrico di ultima generazione, per la forma della testina che è tonda, che si rapporta meglio con la forma e la grandezza del dente, per la combinazione tra vibrazioni e micro oscillazioni, ha sicuramente una azione più mirata sulla placca, inoltre è dotato di sensori che indicano se si applica troppa forza nello spazzolare, che poi è una delle cause dell’erosione dello smalto.
Lo scovolino: è un micro spazzolino allungato, di diversa misura che si usa nello spazio interdentale (cioè tra dente e dente) per spazzolare appunto quella superficie dei denti che non vediamo perché a contatto con il dente vicino, rispetto al filo interdentale la sua azione è più efficace.
In caso di erosione dello smalto:
- Consumare alimenti poco acidi.
- Lavare i denti immediatamente dopo il pasto, per evitare l’azione degli acidi contenuti negli alimenti.
- Usare dentifrici poco aggressivi.
- Curare l’eventuale malattia da reflusso gastroesofageo(MRGE).
- Evitare il vomito autoindotto(tipico di alcuni disturbi del comportamento alimentare, come bulimia nervosa e anoressia nervosa).
- Prevenire lo sfregamento tra i denti indotto dal digrignamento notturno grazie all’utilizzo di un bite.(una protezione per i denti fornita dal dentista). Utilizzo di dentifrici e collutori a base di fluoro e altre sostanze che possono migliorare l’integrità dello smalto, devono essere usati solo dopo prescrizione da parte del medico. Non esistono farmaci in grado di curare i denti sensibili.
Se la causa è di tipo infettivo grave, il dentista potrà scegliere di prescrivere un antibiotico. In tal caso la terapia non è finalizzata alla riduzione della sensibilità, bensì alla cura dell’infezione. I trattamenti medici per curare i denti sensibili sono finalizzati a eliminare la causa scatenante.
Dott.ssa Maria Montalto Medico Orale – Dirigente Provinciale Associazione italiana Odontoiatri