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Migranti: Musumeci, “altri 30 sbarchi a Lampedusa, perchè governo non interviene?”

Palermo, 29 ago. – “Altri 30 sbarchi a Lampedusa. Nell’HotSpot sono di nuovo più di mille: seicento in sole 48 ore. Se la mia ordinanza non fosse stata sospesa, oggi avremmo una realtà molto diversa. Ma il governo centrale dice che è sua la responsabilità. E allora? Perché non interviene? Ha già coinvolto Bruxelles? Stanno organizzando la ricollocazione dei migranti negli altri Stati europei?”. E’ la denuncia del governatore siciliano Nello Musumeci sulla sua pagina Facebook. “Il ministro Lamorgese aveva detto che avrebbero avviato il ponte-aereo dal 10 agosto: qualcuno ne ha notizia? Roma sta richiedendo un porto non italiano per la Ocean Viking? – aggiunge Musumeci – Insomma, se ci tengono così tanto alle loro competenze… dovrebbero fare qualcosa!”.

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“Anzi, avrebbero dovuto farla per tempo, già a gennaio. Invece, silenzio assordante – aggiunge – Tanto, a pagare tutto questo peso da un decennio è sempre e solo la Sicilia e per prima Lampedusa. Martedì su quell’Isoletta arriverà la nostra task force per verificare le condizioni sanitarie dell’HotSpot. E saranno adottati gli eventuali provvedimenti conseguenti. Con una istruttoria che ha già evidenziato come nessuno abbia previsto gli interventi strutturali per la prevenzione dal contagio già a fine marzo!”. “Dimenticavo: sulla spiaggia di Agrigento hanno ritrovato un barchino.Nessuno a bordo. Sempre per la storia che la condizione di emergenza sanitaria e di pubblica sicurezza è solo una mia suggestione”, conclude.

“Le condizioni di vivibilità all’interno del centro di accoglienza di Lampedusa sono insopportabili e sarà così fino a quando non si avvieranno trasferimenti in misura tale da superare il sovraffollamento. E’ una situazione che ho denunciato da tempo, così come l’allarme per aumentare la sorveglianza e impedire che migranti escano dalla struttura”. Lo dice il sindaco diLampedusa, Totò Martello, che aggiunge: “Le parole del ministro Provenzano confermano quello che ho sempre detto, ma ho detto anche, e lo ribadisco, che gli effetti dell’emergenza migranti a Lampedusa non si limitano al solo centro di accoglienza”. “C’è il problema delle imbarcazioni ammassate al Molo Favaloro – aggiunge Martello -, ci sono le difficoltà legate all’insufficienza delle strutture sanitarie, c’è la calamità dei relitti delle barche dei migranti affondate nel nostro mare che danneggiano la marineria locale. Ci sono i disagi nei collegamenti marittimi, con navi inadeguate e insicure. E come se non bastasse ci sono le fake-news, frutto di un’insopportabile speculazione politica ed elettorale, che diffondono paure e odio sociale e affossano la nostra economia”. “A Lampedusa c’è assoluta necessità di ripristinare condizioni di ‘normalità, a 360 gradi. Ci preoccupa il silenzio del presidente del Consiglio Conte sul tema delle migrazioni e delle regole dell’accoglienza”. Lo dice il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, che aggiunge: “Ho più volte fatto appello alle istituzioni affinché si dichiari lo stato di emergenza sull’isola fino ad ora questo appello è rimasto inascoltato. Mi auguro che il ministroProvenzano, con la sua sensibilità, si faccia portavoce al tavolo del governo nazionale per sostenere la nostra richiesta e le istanze della comunità lampedusana”.
(Adnkronos)

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