Un lembo di terra vulcanica accarezzato dal vento e sospeso in un mare blu cobalto, Ustica “la perla nera” è un angolo di paradiso mediterraneo da scoprire e vivere.
Con un territorio grande poco più di otto chilometri quadrati, l’isola è una sorta di anfiteatro che guarda al mare mentre il perimetro costiero è un alternarsi di suggestive grotte e insenature.
Per non parlare dei fondali dell’isola, spettacolari per i colori e per la ricchezza della flora e della fauna marina, vero paradiso per i sub e patrimonio che la comunità isolana ha voluto fortemente preservare con l’istituzione nel 1986 della Area Marina Protetta dell’isola allo scopo di proteggere il proprio mare e le sue risorse, interessando 15 chilometri di costa.
Attraverso questo progetto, che si chiama “Ustum Cultural Programme”, si realizzeranno per i prossimi tre anni importanti eventi coinvolgenti dal punto di vista non soltanto ambientale ma soprattutto culturale.
A supporto interverranno grossi partner locali, nazionali e internazionali perché questo tipo di progetto si insedierà su quello che è il patrimonio immateriale dell’UNESCO con la possibilità di essere iscritti al REM ossia il Registro delle Identità Immateriali e Marinare dei borghi storici.
Per Ustica si tratta di un passaggio fondamentale perché dal punto di vista strategico l’isola si andrà a posizionare in una nuova visione prospettica di turismo, pertanto Ustica non solo mare, non soltanto ambiente, non soltanto percorsi cicloturistici o naturalistici ma anche cultura con la C maiuscola”.