Palermo, 10 ago. – “Se entro il 23 agosto, come da accordi istituzionali presi con il prefetto di Messina, il Cas che ospita i migranti in quarantena non sarà chiuso, il giorno dopo occuperò la Prefettura in segno di protesta. Sono pronto a farmi arrestare per mantenere fede all’impegno preso con la mia comunità, la quale chiede risposte su tale spiacevole vicenda. Stiamo parlando dell’incolumità pubblica e privata e io non ci sto a continuare a metterla a repentaglio”.
A dirlo è il sindaco di Messina, Cateno De Luca, dopo l’ulteriore fuga nei giorni scorsi di 14 migranti che hanno fatto perdere le proprie tracce. “L’hotspot è stato aperto nel 2017 – ricorda il primo cittadino – e, dopo la mia presa di posizione, è stato chiuso. L’accordo è chiaro: anche il Cas subirà la stessa sorte terminato il periodo di quarantena. La data ultima è appunto il 23 agosto. Ci sono percorsi che vanno rispettati e chiedo alla mia comunità di accettare tale scadenza, oltre la quale sarò io stesso ad agire di conseguenza. Francamente siamo stanchi dei migranti a Bisconte”, conclude De Luca.
(Adnkronos)