CATANIA – La commissione del seggio di gara ha completato i suoi lavori procedendo all’aggiudicazione del concorso internazionale di idee, con offerte pervenute in forma anonima, per la rigenerazione urbanistica attraverso un Masterplan, dell’area che da Piazza Europa arriva sino alla zona del faro Biscari, il cosiddetto waterfront.
Complessivamente le aziende dei progetti vincitori si sono aggiudicati la somma di 160 mila euro finanziariamente impegnata nel 2017, da suddividere secondo le modalità previste dal bando.
“L’oggetto <
Nell’ampia fascia urbana costiera oggetto del concorso di idee, infatti, ricadono i principali nodi e punti di contatto fra la rete ferroviaria esistente e il Porto con la città, aree che oggi rappresentano alcune delle criticità più importanti in ordine al sistema della viabilità, dei luoghi centrali e della residenza abitativa e dello sviluppo ordinato del rapporto città-mare.
Sulla base delle procedure ad evidenza pubblica sono risultati i seguenti vincitori:
Primo classificato: RTP (costituendo) PARK Associati Srl, Milano (capogruppo); Consorzio stabile di ingegneria R1 s.c.a.r.l., San Giovanni la Punta (CT); COPRAT società cooperativa, Mantova (mandante);
Secondo classificato: RTP (costituendo) arch. P.F. Calì e associati (arch. Madorell, arch, Costa, ing. Amore, arch. Calì, ing. Pennisi, arch. Russo, dott. Impallomeni, arch. Grima, Acicastello (CT)
Terzo classificato: Società di Architettura “Ternullo / Melo Architects da” Lisbona (Portogallo).
“Grazie a questi straordinari contributi di idee e progetti al massimo livello internazionale– ha concluso il sindaco Pogliese- proseguiremo con i criteri innovativi di una disciplina pianificatoria complessiva, per giungere alla sintesi migliore e disegnare efficacemente il nuovo rapporto tra il mare e la città del futuro, nell’ambito del nuovo Prg che arriva dopo cinquanta anni di rinvii”.
La riapertura dei termini e le nuove modalità di partecipazione al bando sono state avviate dalla Direzione Urbanistica nel gennaio scorso, riprendendo quando era stato varato due anni fa dalla precedente amministrazione, iter che poi si era fermato.