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Covid: Speranza, “È un giorno importante, chiudiamo stato emergenza”

"Ci accompagna dal 30 giugno 2020 e ha segnato l'Italia, obbligo vaccino resta solo per alcune categorie" sottolinea il ministro della Salute Roberto Speranza

Milano, 17 mar. (Adnkronos Salute) – “Oggi è un giorno importante perché chiudiamo uno stato d’emergenza che ci accompagna dal 30 giugno2020 e che ha segnato il nostro Paese”. Lo ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza, in conferenza stampa post Cdm con il premier Mario Draghi.
“Le persone sopra i 50 anni non dovranno più avere il cosiddetto Green pass rafforzato, ma sarà sufficiente per loro fino al 30 aprile il Green pass base, quindi non ci sarà più la sospensione dal lavoro” in assenza di super Green pass.Lo ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza, in conferenza stampa post Cdm con il premier Mario Draghi. “E’ una scelta che abbiamo fatto”, è “un cambiamento molto significativo”, ha rimarcato. “Uscendo dallo stato d’emergenza – ha spiegato – riteniamo consono il superamento di quella misura che era una misura molto forte, e che ha avuto l’effetto di stimolare enormemente la vaccinazione in quella fascia d’età. Ma la scelta del Governo in questa nuova fase che vogliamo aprire è di superare questo vincolo”.

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“La sospensione dal lavoro” in assenza di vaccinazione Covid-19, ha aggiunto Speranza, “resterà solo per una fascia che noi riteniamo essere quella più a rischio, più sensibile, perché è quella che ha piùa che fare con le fragilità, ovvero il personale sanitario, i lavoratori delle strutture ospedaliere e i lavoratori delle Rsa”. Solo per loro, e non più quindi per i lavoratori di scuola, comparto sicurezza e forze dell’ordine, “c’è un prolungamento dell’obbligo” di vaccino anti-Covid “al 31 di dicembre e le norme restano esattamente come sono oggi. Quindi, per questa peculiare categoria – ha chiarito il ministro – resta ancora anche la sospensione dal lavoro in caso non vaccinazione”.

“Le funzioni che sono state esercitate dal commissario straordinario” per l’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, “saranno ora in capo ad una unità per il completamento della campagna di vaccinazione e per il contrasto della pandemia, in una fase di transizione che ci accompagnerà fino al31 dicembre. Poi tutte queste funzioni andranno al ministero della Salute”. Lo ha precisato il ministro della Salute Roberto Speranza, in conferenza stampa post Cdm con il premier Mario Draghi.

 

Per fine marzo, con la fine dello stato d’emergenza, scioglieremo il Cts”, il cui operato “continuerà con l’Iss e il Css. Devo ringraziare tantissime persone per il risultato” ottenuto, “anche al nome del governo”, tra questi “Locatelli e Brusaferro e tutti i membri del Cts, presenti e passati. Il Cts, se uno esamina la situazione che si è sviluppata, ha dato un supporto straordinario a decisioni difficilissime, anche un supporto psicologico”, perché forniva pareri che davano la possibilità di assumere decisione “sulla base della scienza e non della sensazioni. E’ un aspetto essenziale per chi le decisioni doveva prenderle e per chi in Parlamento doveva votarle”. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa.      “Ringrazio Speranza, che ha vissuto tutta l’esperienza della pandemia dall’inizio alla fine, ha dato una prova credo straordinaria dal punto di vista anche psicologico che ha attraversato. A lui va la mia gratitudine, la gratitudine del governo e degli italiani”, ha rimarcato.

 

“Come avevo anticipato alla fine dello scorso anno, l’obiettivo del governo era un ritorno alla socialità e la riapertura economica, riconquistare la socialità tra i ragazzi, che tornassero a scuola, limitare l’uso della dad. Credo che i provvedimenti approvati oggi riconoscano che è uno stato a cui siamo arrivati”. Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa. “Devo ringraziare anche il governo precedente, che ha assunto decisioni in situazione di straordinaria difficoltà”, anche alla luce del fatto che l'”Italia è stato per primo aggredito da questa pandemia. Le immagini sono nella nostra memoria, l’Italia colpita per prima e senza vaccini.Il governo ha preso decisioni fortemente limitanti della nostra libertà personale e che indubbiamente hanno rallentato l’economia” ma anche “aiutato a superare la pandemia mentre si sviluppava la ricerca”sui vaccini. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa. Uno degli scopi del provvedimento di oggi è quello di non smantellare tutta la struttura esistente. Non smontiamo la struttura ma questa gradualmente perde il carattere di emergenza ma acquista quello di ordinarietà” in modo che, se dovesse essere necessari nuovi interventi, si possono fare con “la struttura esistente”.

Il Cdm è stato tranquillo. Se tutte le questioni fossero quelle di decidere se la cessazione del green passa avviene il 15 o il 30 aprile, sarebbero pacifiche… su quello si è trovata soluzione. Il Cdm è andato bene, è stato tranquillo”. Quanto alle proteste della Lega e del ministro Garavaglia, Draghi osserva: “Sono molto curioso di capire come il ministro Gravaglia quantifichi le eventuali perdite degli esercizi a 500 milioni… comunque c’è la disponibilità ad anticipare provvedimenti e a prendere provvedimenti particolari ma sempre guardando la curva epidemiologica”.

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