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Rifiuti: Cgil e Cisl, a Catania proclamare stato di emergenza

Catania, 27 giu. – (AdnKronos) – “Serve la proclamazione di uno Stato di emergenza regolato dalla legge. La situazione che ci e’ stata prospettata dall’assessora regionale Baglieri, ci fa propendere per una scelta radicale, analoga a quella gia’ fatta in Campania. Il rischio che tra due mesi ci si ritrovi in condizioni peggiori di quelle attuali e’concreto”. Lo affermano in una nota i segretari di Cgil e Cisl, Carmelo De Caudo e Maurizio Attanasio, dopo avere partecipato al confronto in Prefettura a Catania sull’emergenza rifiuti.

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“A fronte della chiusura di ben due discariche del territorio – aggiungono – abbiamo la possibilità di conferire i nostri rifiuti altrove, ma per soli due mesi, cosi’ come ci e’stato comunicato da Baglieri. Tanto infatti dovrebbe durare la disponibilità delle nuove discariche che si sono dichiarate pronte a ricevere i nostri rifiuti. E’di certo un tempo insufficiente per riorganizzare la raccolta . Subito dopo scatterà ‘opzione di trasferimento all’estero. A quel punto il già dichiarato aumento del 18 % da parte del Comune, della tassa rifiuti a carico dei cittadini, potrebbe lievitare ulteriormente. Pensiamo perciò- spiegano De Caudo e Attanasio – che qualunque soluzione d’emergenza abbia senso solo se venga considerata tale. Catania ha oltrepassato persino questo stadio, e il caos rifiuti si sta rivelando il risultato dell’incancrenimento dell’intero sistema; una cosa ben più grave di una criticità momentanea”.

 

“Ecco perché – evidenziano i sindacalisti- riteniamo necessario imprimere una svolta profonda alla vicenda. Servono rimedi imponenti e definitivi, e una differenziazione nell’agire; serve dunque un intervento immediato che assicuri la raccolta e un altro che offra una soluzione definitiva al problema. Serve anche comprendere che se oggi raccogliamo questi risultati e’ perché non si e’ mai affrontato adeguatamente e nel concreto il tema dei rifiuti. Ma la salute pubblica e’in pericolo e i turisti ci guardano increduli”. “Ringraziamo il prefetto – scrivono i segretari etnei di Cgil e Cisl -per questa importante possibilità di confronto. Intanto e’ necessario farsi coraggio e guardare con lucidità a cosa succederà tra due mesi, in piena stagione estiva. E’ il momento di farci aiutare”.

 

 

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