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Vela: sfiora i 50 iscritti la 18ma Palermo-Montecarlo

Pelaschier alla Palermo-Montecarlo a capo di un equipaggio di giovanissimi

PALERMO – Si avvicina l’appuntamento con una classicissima di vela offshore dell’estate mediterranea: meno di un mese alla partenza della 18ma Palermo-Montecarlo 2023, con le sue 500 miglia tecniche e affascinanti dalla Sicilia al Principato di Monaco, con passaggio obbligatorio al gate di Porto Cervo. La partenza il 22 agosto. Al Circolo della Vela Sicilia continuano ad arrivare nuove iscrizioni, quelle ufficiali sono 44 ma all’appello mancano team già annunciati, per questo il numero finale potrebbe avvicinarsi a quota 50.

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La Palermo-Montecarlo del resto è ormai stabilmente nel calendario della grande vela. E’ organizzata da tre grandi club: il Circolo della Vela Sicilia, sodalizio che è contemporaneamente impegnato con la sfida di Luna Rossa Prada Pirelli alla 37ma America’s Cup in programma a Barcellona nel 2024, con la collaborazione dello Yacht Club de Monaco e dello Yacht Club Costa Smeralda per quanto riguarda il gate a Porto Cervo, e sotto l’egida della Federazione Italiana Vela, dell’Uvai (Unione Vela d’Altura Italiana) e dell’Ima (International Maxi Association).

 

 

Inserita nel circuito di regate “lunghe” del Campionato Italiano di Vela Offshore della Fiv, tra quelle con il coefficiente più alto ai fini del punteggio per la classifica finale, le 500 miglia della Palermo-Montecarlo fanno anche parte dei seguenti prestigiosi circuiti: l’IMA Mediterranean Maxi Offshore Challenge; il Trofeo d’Altura del Mediterraneo; il Mediterranean Trophy per i Class40; e l’edizione 2023 del Championnat et Trophées Inshore et Offshore Méditerranée en Équipages-IRC.

La manifestazione inoltre è direttamente promossa dalla Regione Siciliana Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, con la compartecipazione della Città Metropolitana di Palermo e il supporto della Fondazione Sicilia. Partner sponsor sono Tasca d’Almerita e Porsche, Centro Porsche Palermo.

 

“Sarò alla Palermo-Montecarlo anche quest’anno, a bordo di ELO con i ragazzi dello Yci, un progetto bellissimo che ho sposato subito perché un armatore socio ha regalato la barca allo yacht club con l’obiettivo di far crescere i ragazzi delle derive anche in altura, gestire una barca, navigare, imparare a fare equipaggio”. Lo dice Mauro Pelaschier all’organizzazione della 18ma Palermo-Montecarlo, dal 22 agosto prossimo. “Con Palermo e Mondello sono legatissimo perché lì vinsi il mio primo titolo italiano in Finn, ricordo che tra i miei avversari c’era Ubaldo Bruni, il papà di Checco, Ganga e Marco, e lo stesso Agostino Randazzo, oggi presidente del Circolo della Vela Sicilia, era un amico perché da regatante di 470 e ci incontravamo spesso alle regate e ai raduni. Poi conobbi suo papà, Angelo, che all’epoca era presidente del Circolo, che mi conobbe e volle parlarmi dell’idea di questa nuova regata, mi chiese idee su come renderla attrattiva per velisti e armatori”.

“Ricordo che il primo consiglio che mi venne in mente riguardava un aspetto pratico: gli dissi che ad agosto le barche sono attrezzate da crociera e per prepararsi per la regata devono sbarcare molto materiale. Se tu organizzi dei camion che prendono il carico sbarcato dalle barche e lo trasporti a Montecarlo offri un servizio utile e invogli la gente a partecipare. Detto-fatto, lui organizzò questo servizio che ebbe un successo strepitoso ancora oggi rende unica la Palermo-Montecarlo. Un altro suggerimento riguardava il percorso, che avrebbe dovuto prevedere il passaggio alle Bocche di Bonifacio, perché lasciare la Corsica a sinistra spesso significa trovarsi sottovento all’isola e senz’aria. Sta di fatto che nella prima edizione, eravamo sul glorioso Steinlager II, a bordo c’era anche Agostino, la barca aveva vele piuttosto vecchie e trovando vento forte contrario nelle Bocche, decidemmo di poggiare e girare la Corsica a Est. Vincemmo lo stesso in reale ma perdemmo in tempo compensato, anche perché come da copione le condizioni sotto alla Corsica non furono favorevoli”.

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