Aurélien Bory, coreografo e regista francese di fama internazionale, da sempre affascinato dalle contaminazioni linguistiche e culturali, realizza uno spettacolo che nasce dalla sua ‘infatuazione’ per la città di Palermo. Dall’11 al 14 aprile, nell’ambito di Palcoscenico Danza, al Teatro Astra di Torino ‘invisibili’. Lo spettacolo è il risultato di diversi sopralluoghi del regista in città, di incontri con cittadini e artisti, di riflessioni sull’arte, la storia, le bellezze e le contraddizioni di Palermo. Si tratta di uno spettacolo multidisciplinare di teatro, musica e danza, che a partire dal ‘Trionfo della Morte’ di Palazzo Abatellis e da altre suggestioni legate alla città di Palermo, sviluppa un percorso poetico di analisi sociale, di relazioni, identità e complessità.
“Ho immaginato un fondale che riproduce il Trionfo della morte nelle sue dimensioni reali, sei metri per sei. L’affresco rappresenta la peste bubbonica, flagello della storia che ha duramente colpito la città di Palermo – spiega Bory – Naturalmente ho immaginato l’affresco nel contesto attuale, che esprime i flagelli della nostra epoca: le morti dei migranti, la guerra, le catastrofi naturali. Sulla tela sono rappresentati artisti, musicisti, danzatrici… Sono esattamente gli artisti che ho incontrato per primi a Palermo. Con loro l’affresco al centro della scena si anima e, attraverso la loro danza, assume un’altra dimensione”.