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Al via il 23° Festival International de Théâtre Francophone de Catane

Come ogni anno nel mese di aprile ritorna il Festival International de Théâtre Francophone de Catane, giunto alla sua 23a edizione

Come ogni anno nel mese di aprile ritorna il Festival International de Théâtre Francophone de Catane, giunto alla sua 23a edizione. La manifestazione quest’anno si aprirà con un momento dedicato al ricordo della professoressa Elvira Nicotra, scomparsa a dicembre scorso, che nel 1999 portò l’esperienza del francofono in Sicilia, a Catania. Verranno assegnati i premi di un concorso artistico per il quale i partecipanti hanno realizzato delle illustrazioni con oggetto un albero rappresentativo per la propria vita o per la propria scuola.
Il Festival viene organizzato da una rete di scuole della provincia di Catania ed è un’occasione che permetterà ai circa 320 giovani partecipanti provenienti da alcuni licei e scuole medie della provincia etnea di assaporare una ritrovata normalità. Quest’anno, superato il periodo critico della pandemia, la kermesse tornerà a ospitare anche dei ragazzi provenienti dall’estero, in particolare da un liceo francese della città di La Roche-sur-Yon. Il festival si svolgerà dal 27 al 29 aprile presso il Teatro Sipario Blu di Catania e vedrà il coinvolgimento di 14 troupe di studenti-attori che si daranno il cambio sul palcoscenico mettendo in scena pièce di epoche e stili anche molto diversi tra di loro.
«Il Festival francofono – dichiara Emanuele Rapisarda, dirigente scolastico del Liceo Galileo Galilei di Catania, scuola capofila della rete di organizzazione – è una manifestazione che permette l’incontro tra giovani che vivono esperienze diverse tra di loro, che sono una importantissima fonte di crescita reciproca. L’arricchimento del bagaglio culturale e personale dei ragazzi coinvolti nel francofono sarà sicuramente ancora più amplificato, dopo gli ultimi difficili anni caratterizzati dalla pandemia che ci ha costretti a stare lontani anche fisicamente.»
«L’intuizione di sfruttare il teatro come metodologia didattica di apprendimento del francese, avuta dalla professoressa Nicotra e perseguita dai colleghi insegnanti di lingua – afferma la professoressa Maria Concetta Tripoli, referente della manifestazione – si è rivelata giusta e vincente. I ragazzi che vivono durante tutto l’anno l’esperienza del teatro sperimentano la bellezza di poter imparare il francese e migliorare le proprie lacune in un modo divertente e interessante».

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Il Festival è organizzato da una rete di scuole della provincia di Catania che quest’anno è formata dai seguenti istituti: “G. Galilei” (Catania), “Archimede” (Acireale), “P. Branchina” (Adrano), “Convitto M. Cutelli” (Catania), “De Felice Giuffrida/Olivetti” (Catania); “Gulli e Pennisi” (Acireale), “G. Lombardo Radice” (Catania), “E. Majorana” (San Giovanni La Punta), “Pantano/Olivetti” (Riposto), “Principe Umberto di Savoia (Catania); “R. Sanzio” (Tremestieri Etneo), “B. Secusio” (Caltagirone), “F. Ventorino” (Catania), “K. Wojtyla” (Catania), con il sostegno dell’Alliance Française di Catania.

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