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Archeoclub di Catania: conferenza di Alessandra Romeo “Nuovi studi sul carcere e i graffiti dei prigionieri del Castello Ursino”

Mercoledì 22 novembre alle 17:00 presso l'Auditorium dell'Istituto Comprensivo Pizzigoni Carducci (Via Siena 5, Catania)

L’incontro si terrà mercoledì 22 novembre alle 17:00 presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo Pizzigoni Carducci (Via Siena 5, Catania). La presidentessa dell’ArcheoClub Catania la prof.ssa Giusi Liuzzo presenta Alessandra Romeo saggista e divulgatrice culturale nei suoi studi e ricerche al Castello Ursino, iniziate nel 2018. Un primo traguardo di tali studi è stato raggiunto con la pubblicazione nel luglio 2022 del volume E a stu locu si imprindi e s’impara. Nuovi studi sul carcere e le iscrizioni del Castello Ursino di Catania, edito da Aracne Editrice e inserito nella collana scientifica Esempi di Valore.  “Nella conferenza dell’Archeoclub Catania”, ci racconta la studiosa  “farò un passo in avanti e presenterò anche i risultati inediti degli studi effettuati dopo la pubblicazione del libro e, quindi, il frutto delle ricerche di questo ultimo anno. A tal fine ho scelto un titolo che richiama quello del libro ma, tuttavia, diverso: Nuovi studi sul carcere e i graffiti dei prigionieri del Castello Ursino.”

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Come si legge nella quarta di copertina del volume, “Il Castello Ursino di Catania, fondato dall’imperatore Federico II nel 1239, rappresenta per la città etnea un luogo simbolo della propria identità. L’edificio presenta una stratigrafia storica riscontrabile sia nella struttura architettonica, grazie ai continui rimaneggiamenti nel corso dei secoli, sia nei segni lasciati al suo interno. L’opera propone un excursus sulla storia, l’architettura e le tradizioni popolari legate al Castello e approfondisce la fase nella quale l’edificio fu adibito a carcere dal XVI secolo agli anni Trenta del XIX secolo. Si fornisce un’ipotesi ricostruttiva degli ambienti dei carcerati e uno studio sulle condizioni di prigionia e sulle iscrizioni e i disegni ritrovati. Delle iscrizioni, classificate secondo il criterio di Guido Libertini, si propone la traduzione, l’esame etimologico dei termini e l’approfondimento dei temi in esse presenti”.

 

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