PALERMO – “Il Beato e martire Pino Puglisi dedicò la sua missione evangelica ai giovani del quartiere Brancaccio, sfidando il potere mafioso per offrire loro un’opportunità. Il sorriso e il coraggio di Padre Puglisi ispirarono un percorso di cambiamento che prosegue ancora oggi attraverso i suoi insegnamenti e il suo ricordo è vivo nel cuore di ogni palermitano”. A dirlo è Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, nel ventinovesimo anniversario dell’omicidio di padre Pino Puglisi, il parroco antimafia di Brancaccio ucciso dai sicari di Cosa nostra il 15 settembre del 1993, nel giorno del suo 56esimo compleanno, e proclamato beato il 25 maggio 2013.
La cattedrale di Palermo oggi, alle 18, accoglierà la messa presieduta dall’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice, per l’inizio del nuovo anno pastorale nella memoria del martirio del sacerdote. “‘Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto’, diceva. Le sue parole ci servano da insegnamento – aggiunge il primo cittadino – e possano guidare ciascuno di noi nella battaglia quotidiana per la legalità, contro la mafia e l’azione criminale, per portare avanti il suo progetto di cambiamento”.