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“Se ti vuoi sposare impara a cucinare!”: “Cucina con Katia” libro di Katia Sicari

A furor di pubblico le ricette di Katia hanno evocato matrimoni e feste classiche di fidanzamenti e matrimoni un incontro di ricette antiche tramandate nelle famiglie

Alla libreria Catania Libri di Catania ieri durante la presentazione con Katia del suo libro di ricette classiche siciliane, alcune rìvisitate in chiave pugliese, abbiamo affrontato la triste verità delle ragazze “moderne” che vogliono avere relazioni durature ma che non sanno come fare: sulla falsariga che cucinare è come fare l’amore…

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Racconta Katia: “È vero le ragazze oggi ti dicono che non hanno tempo per cucinare, non sanno e non vogliono cucinare e si perdono tante “occasioni” di poter manifestare affetto, sensualità, desiderio, insomma cucinare con amore è un aspetto da non sottovalutare se ti vuoi fare una famiglia!”

Soprattutto si perdono tante occasioni di poter gustarsi una storia d’amore in maniera completa con un ipotetico fidanzato. Oggi i fidanzati stanno diventando sempre più “elementi” da collezione. Con le ricette di Katia ieri abbiamo ipotizzato un menu di S. Valentino che costringa il fidanzato “siciliano” a dichiararsi promettendo il matrimonio: con gli arancini con le cime di rapa dove Katia riunisce la tradizione siciliana con quella pugliese dove ha dimorato per tanti anni, con i cannelloni di Maria, la mamma di Katia, presente in prima fila con la curva sud alla signora Adriana e la signora Melita, tutte regolarmente sposate dopo aver cucinato

il “falsomagro” col sugo, sorta di polpettone, sempre con questo doppio senso…arrivati qui al polpettone con le risate di tutti i presenti, “il fidanzato è già morto”, “morto no ma addormentato sì”,  “se non c’è la fa a resistere allora non va bene nemmeno come marito”, una serie di frasi colte al volo pronunciate dagli spettatori che interagivano con noi come se fossimo in un salottino d’altri tempi. E così è successo che Katia infatti ci ha offerto le sue ricette dal vivo: i cannoli salati con la Norma dentro, i biscotti intorchiati pugliesi con la mandorla e la crostata con ricotta e cioccolato.

Abbiamo parlato anche dei cinque sensi che sviluppano il senso intuitivo dell’amore, per cui se riesci a farlo con la cucina con tanto di immaginazione, puoi percorrere il tempo e lo spazio. Perché nella cucina ci sta il tempo che ci vuole nel riposo e nella maturazione, perché prendersi il tempo giusto ci dà pace e relax perché il tempo del cucinare appartiene ad un mondo antico, fatto di gesti e rituali che abbiamo dimenticato. E lo spazio riguarda sia la prossimità delle persone in cucina sia gli oggetti a noi cari sia il reperimento dei cibi a chilometro zero…

E poi le foto meravigliose del libro piene di colore che ti fanno venire l’acquolina in bocca, quella che ti serve per digerire ah già, le pietanze di Katia poggiano quasi tutte sui centrini “rubati” a zie mamme e nonne, evviva i centrini che fanno famiglia antica…

Più che una presentazione è stata una festa di sapori di colori e il brindisi finale con le bollicine ci ha ancora una volta ricordato che la vita siciliana è fatta di incontri, di sorrisi, di sguardi, di battute col “doppio senso”, di cibo e di vino perché noi “siamo” quello che mangiamo. Ora andiamo ad aprire la porta che è arrivato il fidanzato…

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Susanna Basile
Susanna Basilehttp://www.susannabasile.it
Susanna Basile Assistente di redazione Psicologa e sessuologa
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