PALERMO – Il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Massimo Midiri, ha presentato in conferenza stampa le novità del bilancio 2022, particolarmente innovativo e ricco di interventi di ampia portata su ricerca, didattica, assunzioni, edilizia e patrimonio immobiliare.
Hanno partecipato il Prorettore Vicario, prof. Enrico Napoli, il Direttore Generale, dott. Antonio Romeo, i Prorettori, i Delegati del Rettore e i Dirigenti dell’Ateneo.
“Si apre per UniPa un periodo di investimento, rilancio ed espansione – dichiara il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Massimo Midiri – Con l’approvazione del bilancio 2022 avviamo un piano di azione per la crescita del nostro Ateneo nei prossimi anni, realizzando così un progetto concreto e strategico, un nuovo modo di vivere e fare Università con un modello sostenibile, inclusivo ed innovativo. Vogliamo che UniPa entri a fare parte delle più importanti reti europee, stringendo allo stesso tempo maggiormente il rapporto con la Città e la Regione concorrendo così allo sviluppo del territorio con un ruolo decisivo.
Motore di progresso è sicuramente la ricerca, una delle missioni fondamentali per l’Università, che costituisce un fattore fondamentale per l’accrescimento delle conoscenze ed il miglioramento della qualità della vita e che sosteniamo con ingenti investimenti per il supporto alle attività dei ricercatori e dei dottorati di ricerca e per la strumentazione innovativa necessaria ai progetti. Saranno potenziati i servizi agli studenti, a partire dal diritto allo studio con un cospicuo finanziamento per borse, favorendo il collegamento con il mondo del lavoro, con stage e tirocini nelle aziende per gli iscritti alle lauree magistrali, l’aumento delle attività culturali a loro dedicate e interventi per un Ateneo più verde, sostenibile ed inclusivo e per la realizzazione di impianti sportivi all’interno del Campus.
Sono in atto piani straordinari per l’assunzione di personale docente e tecnico amministrativo, con particolare attenzione alle competenze necessarie per il potenziamento dei laboratori e per il supporto di quelle aree che nei prossimi mesi saranno particolarmente onerate degli interventi relativi al PNRR.
Risorse significative sono inoltre destinate ad investimenti sul nostro vasto patrimonio immobiliare e ad interventi sugli edifici dell’Ateneo rispondendo alle rinnovate esigenze della didattica, della ricerca e delle attività di terza missione, alla necessità di incrementare le residenze per i fuori sede, con dei piani che avranno sicuramente un forte impatto sui quartieri e sulla città”.