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Verso Catania-Virtus Francavilla: 23 rossazzurri a disposizione di mister Raffaele

CATANIA – Al termine della seduta di rifinitura, svolta in mattinata, l’allenatore del Catania Giuseppe Raffaele ha convocato 23 giocatori per la sfida alla Virtus Francavilla, in programma sabato 13 febbraio alle 12.30 allo stadio “Angelo Massimino” e valevole per la ventiquattresima giornata del girone C del campionato Serie C 2020/21. Tre indisponibili: Piccolo, Russotto e Volpe. Dopo la convocazione estiva in occasione del match di Coppa Italia, prima chiamata in vista di una gara del torneo attuale per il difensore Lorenzo Lo Duca, nato a Milazzo il 4 ottobre 2003; il giovane rossazzurro indosserà la maglia numero 31. Da stasera, il gruppo in ritiro pre-partita a Torre del Grifo. Domenica, alle 10.30, primo allenamento in vista di Ternana-Catania, in calendario mercoledì 17 febbraio alle 15.00.

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Questi gli atleti a disposizione:
PORTIERI
32 Alessandro Confente
22 Miguel Ángel Martínez
DIFENSORI
16 Alessandro Albertini
26 Luca Calapai
3 Claiton Dos Santos Machado
4 Antonio Giosa
31 Lorenzo Lo Duca
20 Giovanni Pinto
17 Simone Sales
5 Tommaso Silvestri
18 Denis Tonucci
29 Andrea Zanchi
CENTROCAMPISTI
23 Jacopo Dall’Oglio
13 Mariano Julio Izco
15 Luis Alberto Maldonado Morocho
8 Giacomo Rosaia
6 Nana Addo Welbeck-Maseko
ATTACCANTI
33 Matteo Di Piazza
10 Reginaldo Ferreira da Silva Fonseca
28 Francesco Matteo Golfo
19 Kalifa Manneh
9 Manuel Sarao
11 Agapios Vrikkis

Alla vigilia della sfida alla Virtus Francavilla, mister Raffaele analizza l’impegno e il momento del Catania: “Affrontiamo una squadra in uno stato di salute da primi posti, nonostante la sconfitta di domenica scorsa, è una sfida importante. Negli ultimi due mesi la Virtus Francavilla è cresciuta, ha risalito la china in classifica e ha fatto delle partite importanti sotto ogni punto di vista. Si tratta della prima di una serie di gare consecutive, dobbiamo concentrarci a dovere e sarà tosta, dobbiamo essere pronti a fare una gara che ci consenta di continuare il nostro percorso. I pugliesi hanno un attacco temibile, a centrocampo dispongono di calciatori che hanno feeling con il gol e da tre anni lavorano con lo stesso allenatore, hanno una fisionomia precisa. Ci vuole una prestazione determinata, perfetta sotto il punto di vista agonistico, della determinazione e del gioco, che deve essere all’altezza. Quanto ha influito la sosta? Lo sapremo dopo ma di sicuro ci ha consentito di recuperare Zanchi e di dare una settimana di lavoro a Di Piazza e Golfo: non sono ancora al 100% però, gestendoli, devono darci il loro contributo. Gli impegni ravvicinati comportano valutazioni nel dopo partita, considerando le energie e valutando i diffidati anche nello stesso ruolo: ritengo che la cosa migliore è guardare alla singola partita e poi soppesare. Certamente ci sarà bisogno di più uomini, cinque partite in quindici giorni comportano un notevole dispendio energetico ma anche mentale, di adrenalina, e in più siamo nel girone di ritorno, con la classifica corta: fare punti è la cosa principale. Ho preparato il match pensando anzitutto alla nostra espressione di gioco e anche a limitare qualche giocata preordinata che hanno loro, che si affidano anche ad individualità che in alcune situazioni di gioco, se non siamo bravi, possono sfruttare le proprie qualità. Molto dipende dall’evoluzione della partita: in una gara possono essercene tante, a momenti domini e a tratti subisci, bisogna saper leggere l’evoluzione di ogni incontro. Rispetto molto ogni avversario, non ci sentiamo migliori di nessuno e nemmeno inferiori a nessuno, abbiamo sempre bisogno del massimo agonismo e della massima concentrazione, la nostra squadra ruota sul collettivo che consente poi alle individualità di fare bene. Dobbiamo entrare in campo cercando di esaltare le nostre qualità all’interno di un contesto di gioco. Mi preoccupo sempre delle condizioni di salute della mia squadra, prima di tutto, poi ogni partita ha le sue problematiche. In avanti abbiamo alternative con Di Piazza, Sarao, Golfo, Reginaldo e Manneh, che si alterneranno in queste gare, poi aspettiamo i rientri. Tutti devono essere protagonisti. Golfo? Nasce come esterno d’attacco ma può agire da trequartista dietro le due punte perché è brevilineo, rapido, salta l’uomo, ha qualità tecniche, punta la porta, ama l’assist. Non possiamo fossilizzarci sul sistema di gioco perché se mancano Piccolo e Russotto, per esempio, devi sfruttare le caratteristiche diverse di altri uomini e cambia conseguentemente il modulo, anche a seconda di quel che dice la partita, per cercare imprevedibilità e forza d’urto. Abbiamo giocato con moduli diversi e fatto buone partite, si cambia in una partita anche considerando l’avversario e il momento del match, succede a noi e agli avversari. Questo campionato dice che tra la dodicesima e la quarta ci sono 9 punti: è il momento di essere squadra, ambiziosi e giocare nella maniera richiesta dalla gara. La costanza di rendimento può permetterti di essere ambizioso, è quello che ci auguriamo per il nostro campionato”.

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