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“Una fuga in Egitto. Rotta virtuale per l’esilio”, un’esperienza immersiva tra virtuale e realtà

Una produzione Retablo, dal 7 al 19 giugno a Catania - Spazio artistico Via del Principe

Questo spettacolo “Una fuga in Egitto. Rotta virtuale per l’esilio”, organizzato da Zo Centro Culture per il Circuito della Rete Latitudini, rappresenta un’esperienza immersiva a metà tra realtà virtuale e performance dal vivo su testi di Lina Prosa, Tino Caspanello e Turi Zinna.
Progetto drammaturgico, montaggio e regia Turi Zinna; attori in video 360° stereoscopico Barbara Giordano, Marcello Montalto, Chiaraluce Fiorito, Giovanni Arezzo, Valentina Ferrante; attori in scena Valentina Ferrante, Turi Zinna; musiche originali e ingegneria del suono Giancarlo Trimarchi; regista assistente Federico Magnano San Lio; costumi Vincenzo La Mendola; D.O.P. Antonio Parrinello; collaboratore compositing Rocco Minore; post produzione esecutiva Retablo Dreamaturgy Zone; di Retablo Dreamaturgy Zone;

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Una Maria che autofeconda in sé un pensiero rivoluzionario; che annuncia la sua Immacolata Concezione a un angelo divenuto ateo. Un Giuseppe pavido e conformista, incapace di comprendere e pronto a divorziare. Un tempio deciso a far strage degli occhi indisponibili a essere programmati. Una Maria che partorirà uno sguardo destinato a liberare il mondo. Una salvezza, non ancora salva, da dover salvare.
Tre lavoratori della parola, Lina Prosa, Tino Caspanello e Turi Zinna, invadono il campo della realtà virtuale per congegnare un’esperienza immersiva multidimensionale che sfuma i confini tra l’intimo e il politico, tra il simulato e il concreto, tra il qui e il  lì, tra l’ora e l’allora. Un’esperienza che confonde i confini tra la stessa realtà virtuale e la performance.
Con in mente l’idea di un teatro totale, Turi Zinna accorpa il mondo della drammaturgia, del cinema immersivo tridimensionale a 360°, delle arti visive digitali, della musica elettronica e della tecnica teatrale, grazie a un cast solido di eccellenti attori – Barbara Giordano nel ruolo di Maria, Marcello Montalto nel ruolo di Giuseppe, Chiaraluce Fiorito e Giovanni Arezzo rispettivamente nel ruolo dell’Arcangelo nero e dell’Arcangelo Bianco e Valentina Ferrante nel ruolo di Elisabetta –, agli autori sopra citati, a maestri sopraffini dei vari comparti – Giancarlo Trimarchi per la composizione e l’ingegneria del suono, Antonio Parrinello per la direzione della fotografia.

 

Una fuga in Egitto è un progetto teatrale interamente sviluppato per visori di realtà virtuale. Il pubblico, indossato il visore, percepirà di essere all’interno e di essere parte dello stesso ambiente nel quale agiscono i personaggi. Attraverso una combinazione di tecnologie all’avanguardia, paesaggi sonori immersivi, la pièce esplora l’intricata connessione tra memoria, sensi, percezione del mondo, manipolazione e coscienza. Nonché una visione del mondo intrinsecamente femminile inconciliabile con ogni sistema autocratico-patriarcale seppur ultramoderno e tecnologico.

 

Il 28 maggio alle ore 20.30 Turi Zinna andrà in scena all’Auditorium Comunale di Malfa, nell’isola di Salina, con lo spettacolo Il Muro. Cronachetta di una civile apartheid per la stagione teatrale “L’Isola che c’è”, organizzata da Rete Latitudini.

 

 

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