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A Palermo dialogo tra vertici Carabinieri e gli studenti di scienze politiche

PALERMO (ITALPRESS) – Un racconto a 360 gradi dell’attività dell’Arma dei Carabinieri, per raccontare a una platea di studenti come prevenzione e controllo del territorio siano i baluardi di un lavoro che punta al funzionamento della società e alla sensibilizzazione sul ruolo peculiare delle forze di polizia: questo l’obiettivo dell’appuntamento promosso dall’Arma stessa nel dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Palermo.
A coordinare l’evento è Angelo Cuva, docente di Diritto tributario e delegato del rettore ai rapporti con Agenzia delle entrate e Guardia di finanza; tra i presenti il comandante della Legione Carabinieri Sicilia Giuseppe Spina, il prefetto Massimo Mariani e il presidente del Tribunale di Palermo Piergiorgio Morosini.
La parola d’ordine dell’appuntamento è tutela, tema centrale per tutti i settori dell’Arma: “I nostri impegni riguardano la sanità, l’igiene, la sicurezza forestale, ambientale e agroalimentare, la sicurezza sul lavoro e in ambito sociale, la tutela del patrimonio archeologico, storico, artistico e culturale nazionale – spiega Spina, – Questo è un luogo di conoscenza e anche per questo noi vogliamo avvicinare ai giovani la conoscenza delle nostre attività”.
Per Cuva l’incontro tra studenti e Arma costituisce una conferma della sinergia tra Università e istituzioni della città, forze dell’Ordine incluse: “Vogliamo mettere al centro la funzione primaria dell’Arma a presidio del territorio, ma tutto ciò si incrocia con tematiche di studio dei nostri corsi: è un intreccio virtuoso, che cerchiamo di portare avanti con questa collaborazione che non deve essere episodica nè avere un valore puramente simbolico, ma deve mirare alla formazione dei giovani e all’affermazione della legalità”.
Per Mariani appuntamenti come quello odierno sono fondamentali per promuovere “aspetti meno conosciuti, come la prevenzione di determinati reati. Il sistema di sicurezza italiano è caratterizzato da una molteplicità di forze di polizia, ciascuna con le proprie specialità: ogni branca è estremamente rilevante e richiede una notevole dedizione”.
Morosini si sofferma invece sulla collaborazione tra Arma e magistratura: “Riescono a metterci in condizione di comprendere e valutare alcune dinamiche che saranno importanti in sede processuale: la sicurezza rischia di essere messa in discussione dalla criminalità organizzata e i gruppi specializzati dei Carabinieri hanno un ruolo di primo piano per prevenirne l’attività”.

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– Foto: xd8/Italpress –

(ITALPRESS).


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