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La storia d’Italia e la musica di Napoli protagoniste al Teatro Agricantus di Palermo

Marco Simeoli porta sul palco la storia di coloro che hanno dato vita a “Musica Simeoli”, il negozio di famiglia fulcro delle attività musicali di tutta Napoli

La storia d’Italia, la musica e la musicalità di Napoli saranno protagoniste al Teatro Agricantus di Palermo. Il teatro diretto da Vito Meccio da giovedì 20 a domenica 23 gennaio (giovedì e venerdì alle ore 21; sabato alle ore 18 e alle ore 21, domenica alle ore 18 – prenotazioni al numero 091309636) è pronto ad ospitare il testo intimo e brillante di “Manca solo Mozart”, spettacolo di cui è protagonista Marco Simeoli che porta sul palco la storia di coloro che hanno dato vita a “Musica Simeoli”, il negozio di famiglia fulcro delle attività musicali di tutta Napoli.
Uno spettacolo tratto da una storia vera, a lui molto vicina, consegnata nelle mani di Antonio Grosso che ne ha scritto la drammaturgia e firmato la regia dando vita a un racconto che abbraccia anche le storie di chi quel negozio l’ha frequentato: da Matilde Serao a Riccardo Muti ancora studente al conservatorio, passando per Roberto Murolo e Renato Carosone fino a Enzo Avitabile e Pino Daniele.

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Partendo da carte, documenti, spartiti e note ritrovati alla rinfusa in un negozio apparentemente abbandonato e sospeso nel tempo si ripercorre la storia del nostro Paese.
Dai meravigliosi anni della Bella Époque e delle carrozze sul lungomare, a quelli bui della Seconda Guerra Mondiale fino alla rinascita e poi al boom economico degli anni Sessanta. Si arriva al periodo della speculazione edilizia, al colera che mette in ginocchio la città, alla grande illusione degli anni Ottanta segnati in maniera indelebile e meravigliosa da Maradona, Troisi e Pino Daniele. Fatti e fattacci anche divertenti seppur conditi da un pizzico di malinconia quella che solo la musica è capace di dare.

«Non sono un figlio d’arte – spiega l’attore – o meglio, forse si. Ma di una delle arti: la musica. Per le mie origini legate a questo negozio, il più importante a Napoli dagli anni Venti ad oggi. Sito proprio difronte al glorioso conservatorio San Pietro a Majella questo luogo di cultura e fermento musicale ha fatto la storia, e visto la storia passargli davanti. Tutti i più grandi artisti sono entrati lì.. tutti, o quasi, manca solo Mozart».

La programmazione del Teatro Agricantus riprende la prossima settimana, dal 27 al 30 gennaio, con “Manuale di sopravvivenza”, il nuovo spettacolo con Sergio Vespertino scritto a quattro mani con Marco Pomar, che replicherà nei fine settimana fino al 13 marzo (prenotazioni al nr 091309636).

 

 

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