Palermo, 5 ago. – Nella sua stanza di Palazzo dei Normanni ha trovato la cravatta, che solitamente usa per le sedute d’Aula, tagliata a metà. E’ accaduto al deputato regionale e presidente della Commissione Antimafia Ars Claudio Fava che ha denunciato il tutto alla polizia. Ieri, Fava si è recato nella sua stanza, quella del presidente della Commissione Antimafia, per indossare la cravatta obbligatoria per le sedute di Sala d’Ercole e l’ha trovata tagliata. Alla stanza del presidente della commissione Antimafia si accede solo dal cortile della Fontana.
Al deputato è arrivata la solidarietà del parlamento siciliano. “Questo accadimento certamente non fermerà l’attività del presidente dell’antimafia siciliana. A Fava giunga il nostro abbraccio” dicono i deputati del M5S. Di “gesto ignobile” parla il capogruppo di Popolari e Autonomisti Carmelo Pullara: “Non saranno certo questi atti vili, come il taglio di una cravatta, a frenare l’importante attività svoltadalla stessa Commissione e da chi la rappresenta sulle vicende più oscure e spigolose che riguardano la nostra Isola”.
“C’è ancora tanta gente che crede di potere condizionare le azioni della politica, con le blandizie o con le intimidazioni. Fare da scudo a tali tentativi significa volere riaffermare il primato della buona politica su tutto. Al presidente dell’Antimafia Claudio Fava va quindi la solidarietà mia e del governo regionale”.
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
“La mia solidarietà e quella del Parlamento siciliano all’onorevole Fava per l’episodio di cui è stato vittima. Lo invito a proseguire la sua attività nella commissione
regionale Antimafia con la stessa determinazione dimostrata finora”. Così, in una nota, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè.
(Adnkronos)