Palermo, 24 feb. (Adnkronos) – ‘Sabotare la guerra’. Parte immediatamente da Palermo la risposta alle operazioni militari in Ucraina. Per domani pomeriggio, alle 17, in piazza Verdi, il Laboratorio Sociale Malaspina ha lanciato una manifestazione a cui hanno già aderito altre organizzazioni cittadine, tra cui Comitato di base no Muos Palermo, Collettivo Radio Aut per l’antimafia sociale, Studenti Palermitani, Laboratorio Andrea Ballarò, Siciliani Liberi, Udipalermo, La Comune, Slai Cobas per il sindacato di classe, Potere al popolo Palermo. “Sono settimane ormai che i media ci preparano al conflitto in Ucraina- afferma Tiziana Albanese del Laboratorio Sociale Malaspina – Gli interessi in gioco sono tanti, da una parte e dall’altra: il rifornimento di Gas, il controllo del Mar Nero, la salvaguardia dei propri confini. Questa guerra si configura come l’ennesimo scontro tra superpotenze, pagato a caro prezzo dai popoli che subiscono direttamente il conflitto, e da chi lo subisce indirettamente. Tra quest’ultimi ci siamo noi siciliani, coinvolti in una guerra di cui non siamo i mandanti, ma di cui saremo gli esecutori”.
La piazza vuole porre l’attenzione sul coinvolgimento della Sicilia, con la base di Sigonella e le antenne del Muos di Niscemi. “Scendiamo in piazza per dire no alla guerra – aggiunge Albanese – una guerra checi viene imposta, che provoca morti in giro per il mondo, e causa l’occupazione delle nostre terre, la militarizzazione delle nostre città e il peso di essere coinvolti in un conflitto che non abbiamo chiesto”.
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