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Rdc: a Palermo in centinaia in corteo contro l’abolizione

PALERMO – ‘Lavoro immediato o il reddito non si tocca’. E’ questo lo striscione che questa mattina ha aperto, a Palermo, la manifestazione contro l’abolizione del reddito di cittadinanza. Centinaia di persone, secondo i numeri forniti dagli organizzatori, che hanno sfilato lungo corso Vittorio Emanuele fino a piazza Indipendenza dove è previsto un incontro tra una delegazione dei manifestanti e alcuni rappresentanti della Regione Siciliana. Ad organizzare la manifestazione Davide Grasso e Tony Guarino, rispettivamente presidente e vice presidente dell’associazione Basta Volerlo, e Giuseppe De Lisi, presidente dell’associazione Aps Puc-Palermo Help, due delle associazioni di volontariato che hanno tenuto i disoccupati palermitani impegnati in lavori socialmente utili nei quartieri della città. In piazza anche studenti, lavoratori e alcuni rappresentanti del M5S.

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“Non si può – afferma Guarino – togliere il reddito di cittadinanza che negli ultimi anni ha consentito a tantissima gente di uscire dalla povertà, senza prima trovare delle soluzioni concrete. In questi anni dai centri per l’impiego sono arrivate pochissime proposte di lavoro, spesso indegne. L’abolizione del reddito costringerà tantissima gente a tornare a lavorare per pochi euro, senza garanzie e senza contratto. Se ci tolgono il reddito vogliamo lavoro vero e non lavoro nero”.  “Molti percettori dall’anno prossimo saranno costretti a tornare a rivolgersi agli istituti di carità, la povertà aumenterà – prosegue De Lisi – Già la gente deve pagare le bollette sempre più alte, senza un aiuto non si potranno più pagare gli affitti. Togliere il reddito è un grave attacco alla Sicilia, dove i percettori sono tanti e lavoro dignitoso non ce n’è. In un anno di certo non troveranno lavoro per tutti i percettori”.

“Vogliamo che vengano potenziati i centri per l’impiego – conclude Grasso – che tutto passi da lì, che tutte le offerte di lavoro e che tutte le assunzioni passino da una lista di disoccupati che sia visibile a tutti, così da essere il più trasparente possibile. Serve un piano di sviluppo per la Sicilia per creare occupazione, altrimenti il Reddito non si tocca”.

 

 

 

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