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Blitz a Palermo, furti e rapine come ‘alternativa’ allo spaccio

Lagalla: "grazie a carabinieri e pm, fermato pericoloso spaccato violenza"

PALERMO – Furti e rapine come ‘alternativa’ allo spaccio per vivere. E’ uno dei retroscena dell’operazione antidroga eseguita all’alba nel quartiere Zen 2 di Palermo dai carabinieri della Compagna San Lorenzo che hanno eseguito 17 misure cautelari (8 in carcere, 3 domiciliari, 5 obblighi di dimora e un collocamento in comunità per un minorenne), emesse dal gip del Tribunale di Palermo e del Tribunale per i minorenni. Le accuse a vario titolo sono spaccio di sostanze stupefacenti, rapina aggravata, detenzione illegale di arma clandestina e munizioni, ricettazione e furto aggravato. Durante le indagini, scattate a ottobre 2021 e andate avanti sino a febbraio 2022, è emerso che uno dei pusher, a seguito di un dissidio legato alla gestione della ‘piazza di spaccio’, avrebbe trovato nella commissione di reati predatori un’alternativa allo smercio di droga quale fonte di sostentamento.

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Gli investigatori dell’Arma sono riusciti così a fare luce anche su due furti commessi a bordo di un auto, da cui erano state portate via delle borse, il furto di una Fiat Panda commesso mediante l’uso di una ‘centralina’ e su una rapina messa a segno il 13 gennaio 2022 ai danni di un autotrasportatore. L’uomo fu bloccato da due complici e, sotto minaccia di un coltello, gli fu sottratto l’incasso giornaliero: circa 800 euro. Le immagini degli impianti di videosorveglianza, assieme alle intercettazioni e al riconoscimento dei carabinieri, sono state fondamentali per ricostruire le fasi della rapina. “L’operazione di oggi rappresenta una forte e concreta risposta delle Istituzioni al grave fenomeno dello spaccio di stupefacenti e dei reati predatori – spiegano dal Comando provinciale dei carabinieri di Palermo -, in un quartiere di particolare impegno sotto il profilo operativo e sociale, dove i carabinieri dimostrano di essere sempre presenti e in prima linea nella costruzione di una diffusa cultura della legalità”.

 

 

“L’operazione del Comando provinciale dei carabinieri allo Zen, oltre a smantellare una piazza dello spaccio, ha messo in luce un pericoloso spaccato di violenza che è stata fermata. Ringrazio l’Arma e la Procura della Repubblica di Palermo che ha coordinato le indagini per questa nuova e importante attività di repressione allo spaccio di stupefacenti”. Lo dice il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, dopo il blitz antidroga dei carabinieri della Compagnia San Lorenzo che hanno smantellato una fiorente piazza di spaccio allo Zen 2. Diciassette le misure cautelari eseguite dai militari a carico di altrettanti indagati, accusati a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina aggravata, detenzione illegale di arma clandestina e munizioni, ricettazione e furto aggravato.

 

 

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