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Uici, Polo Tattile “I miràculi d’o Bamminu” nel solco della tradizione siciliana

“I miràculi d’o Bamminu”, prodotto da Teatro della Città e Schizzi d’arte, andrà dunque in scena il 5 gennaio del 2023 alle ore 17.30, e rappresenta soltanto un primo step di un processo più ampio

Dopo i tre recital del ciclo “Verga, parole da vedere” – che, in ottobre, novembre e dicembre, hanno goduto di grande favore da parte del pubblico – e, qualche giorno fa, la folla per “Notte di luce”, la serata a ingresso libero al museo, il Polo Tattile Multimediale di via Etnea a Catania concluderà le celebrazioni delle festività il 5 gennaio del 2023.

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“Anche stavolta – ha detto il presidente del Consiglio regionale dell’Uici (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti), Gaetano Renzo Minincleri – abbiamo deciso di chiudere puntando sulla tradizione siciliana con uno spettacolo con canti, musiche e bellissimi racconti dal titolo I miràculi d’o Bamminu. I testi si devono a Cinzia Caminiti Nicotra, ricercatrice di tradizioni popolari, ma anche regista, attrice e cantante. E sono lieto di invitare la cittadinanza a partecipare a questo appuntamento, convinto che, vista la qualità della proposta, si tratterà ancora una volta di un successo”.

“Siamo orgogliosi – ha aggiunto il direttore del Polo Tattile, Luca Grasso – di coinvolgere la città in questo recital in cui, con Cinzia Caminiti Nicotra, si esibiranno un grande musicista come Roberto Fuzio, e le attrici e cantanti Raniela Ragonese e Nicoletta Nicotra. Lo spettacolo avrà ingresso libero, ma poiché i posti nel nostro auditorium sono limitati occorrerà prenotarsi telefonando al numero 095-500177 oppure scrivendo all’email [email protected]”.

“I miràculi d’o Bamminu”, prodotto da Teatro della Città e Schizzi d’arte, andrà dunque in scena il 5 gennaio del 2023 alle ore 17.30, e rappresenta soltanto un primo step di un processo più ampio.

“Con Stamperia Braille e Uici, attraverso il prof. Minincleri – ha sottolineato Silvia Rigon, di Teatro della Città – intendiamo lavorare a un progetto che, partendo da una collaborazione con i tiflologi, ossia gli studiosi delle problematiche dei disabili visivi, punta a rendere gli spettacoli in generale e quelli teatrali in maniera particolare, sempre più accessibili. E questo recital rappresenta il punto di partenza di un percorso”.

Particolarmente soddisfatta Cinzia Caminiti Nicotra, che ieri si è recata per un sopralluogo nel Polo Tattile, scegliendo il Giardino sensoriale della struttura per eseguire, a cappella, “Maria lavava”, uno dei canti popolari de “I miràculi d’o Bamminu”.

 

 

“Finalmente al Polo Tattile – ha detto -, era un mio obiettivo e ci sono riuscita. Narreremo dei miracoli del Bambinello, da quello dei fiori rossi, che compie appena nato, a quelli del ritorno a Nazzarètti, come veniva chiamato dal popolo il villaggio. Li compie anche inconsapevolmente, almeno secondo i Vangeli apocrifi e secondo… i miei ricordi. Lo spettacolo infatti non si basa sui cunti degli studiosi che trascrissero fonti popolari, bensì su racconti donati a me da nonne, zie, vicine di casa. Un patrimonio che adesso ho deciso di portare in scena”.

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