Nella giornata dell’ 8 maggio 2024, presso la Sezione Aerea di Manovra della Guardia di Finanza di Catania, alla presenza del sindaco di Catania, dott. Trantino Enrico, del Prefetto di Catania, S.E. Librizzi Maria Carmela, del Comandante del Comando Aeronavale Centrale, Gen. C.A. Antonino Maggiore, del Comandante Provinciale, Gen. B. Antonino Raimondo nonche’ di altre autorita’ civili, militari e religiose, si è svolta la cerimonia di commemorazione del 30° anniversario dell’incidente di volo nel quale il Maresciallo Maggiore Aiutante specialista Giovanni Giudice e il Maresciallo Ordinario pilota Domenico Demetrio Corso perirono nell’adempimento del dovere.
Il Maresciallo Maggiore Aiutante specialista Giovanni Giudice nacque a Catania il 15 luglio 1935, si arruolò nel corpo della guardia di finanza il 29 gennaio 1956, divenendo specialista di elicottero nel 1960. la sua carriera, prima dell’arrivo alla sezione area di Catania nel 1991, lo vide operare in molteplici sedi di servizio, come Pisa, Intimiano, Como ed Augusta.
Il Maresciallo Ordinario pilota Domenico Demetrio Corso nacque a Reggio Calabria il 25 aprile 1958, si arruolò nel corpo della Guardia di Finanza il 1° aprile 1978 e conseguì il brevetto militare di pilota di elicottero tra il 1981 e 1982. Nel 1983 venne trasferito alla Sezione Aerea di Augusta e dal 1991 presso la Sezione Aerea di Catania.
L’incidente avvenne il 03 maggio del 1994, durante lo svolgimento di una missione di volo sul monte Etna, nell’ambito di un preciso piano di prevenzione e soccorso in montagna. I due sottufficiali, equipaggio dell’elicottero NH-500 “Volpe 118”, a causa delle pessime condizioni meteorologiche, a seguito di un repentino e drastico peggioramento, venivano coinvolti in un drammatico e fatale incidente nei pressi dei crateri silvestri in località Rifugio Sapienza (Nicolosi), nel quale persero entrambi la vita.
La cerimonia si è svolta in due momenti distinti: Una commemorazione presso il reparto nella quale è stata celebrata una LITURGIA da S.E.R. Mons. Giovanni Accolla, Arcivescovo di messina, lipari e santa lucia del mela, e successivamente, con la deposizione da parte delle autorità intervenute e dei familiari, di una corona di fiori presso il luogo del drammatico incidente.
La Commemorazione, segno tangibile della vicinanza delle fiamme gialle ai due colleghi scomparsi e alle loro famiglie, ha riportato alla memoria un momento particolarmente drammatico ma che allo stesso tempo, a distanza di 30 anni, resta impresso in maniera indelebile.
