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San Gregorio, firmato pubblicamente il Patto di accoglienza

È stato firmato oggi, nell’Aula consiliare del Municipio, il Patto di Accoglienza dei primi ospiti, in questo caso 9 ragazzi del Bangladesh, facenti parte del “Progetto Sai” (Sistema accoglienza e integrazione)

È stato firmato oggi, nell’Aula consiliare del Municipio, il Patto di Accoglienza dei primi ospiti, in questo caso 9 ragazzi del Bangladesh, facenti parte del “Progetto Sai” (Sistema accoglienza e integrazione).

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Alla presenza del sindaco, Carmelo Corsaro, del vicesindaco e assessore ai Servizi sociali, Seby Sgroi, della dott.ssa Rosa Bagiante, responsabile dell’Area istituzionale e dei Servizi ai cittadini, dell’assessora alla Cultura, Giusi Lo Bianco, del responsabile della “Iblea Servizi Territoriali”, ente gestore del Progetto Sai, Uccio Muratore e della coordinatrice del progetto, Valeria Marletta, i giovani minorenni hanno firmato, insieme al sindaco, il loro “Patto” per una sana integrazione nella cittadina sangregorese.

«Benvenuti ragazzi! – ha esclamato il sindaco Corsaro ricordando che – San Gregorio è stata sempre una cittadina aperta alla sana convivenza tra le genti; un piccolo paese dove la parola “razzismo” è sconosciuta e dove i servizi sociali sono un fiore all’occhiello dell’Ente».

Il Patto è stato firmato in forma pubblica «affinché la cittadinanza sapesse come l’Amministrazione comunale ha voluto questo progetto – ha sottolineato Uccio Muratore -, gesto, questo, di impegnata accoglienza nei confronti dei ragazzi che sono ospiti della città. Il Patto di Accoglienza – ha concluso Muratore – è una sorta di contratto, di accordo tra l’Ente locale, la società e i ragazzi, insieme si stabiliscono i diritti e di doveri da rispettare durante l’accoglienza».

I giovani sono stati ospitati nell’Istituto salesiano “Sacro Cuore” di San Gregorio.

«Siamo stati sempre sensibili alle istanze della gente – ha puntualizzato l’assessore Sgroi – sia nel disagio che nell’agio, ma questo tipo di progetto oggi, alla luce di quanto sta succedendo in Ucraina, assume una valenza maggiore. Il servizio dovrebbe concludersi – ha continuato il geometra Sgroi – il 31 dicembre 2022 ma potrà proseguire a concessione del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione. I servizi – ha concluso – sono destinati a sostenere e accompagnare il minore verso l’autonomia, ponendo attenzione alla transizione dello stesso all’età adulta».

L’accordo: l’amministrazione comunale di San Gregorio, tramite l’Ufficio dei Servizi sociali, ha firmato una convenzione con la “Iblea Servizi Territoriali” di Carlentini, Cooperativa Onlus, per l’affidamento e la gestione delle attività di “Rafforzamento della capacità di accoglienza, inclusione e accompagnamento all’autonomia dei minori stranieri non accompagnati”.

 

 

Il progetto, finanziato dal governo, Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, a valere sul Fondo nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo prevede l’accoglienza e l’integrazione di minori stranieri non accompagnati afferenti alla “Rete Sai”, ex Sprar.

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