Come una mare e monti o meglio una mare e vulcano, il titolo voleva essere sintetico e provocatorio in senso costruttivo e immaginifico come solo può essere Strada del Vino dell’Etna che promuove un percorso di scoperta del territorio Etneo, trasportandovi in un “MareVulcano” di odori, sapori e bellezze uniche e travolgenti. Venerdì 16 febbraio 2024 a Riposto e venerdì 23 febbraio 2024 a Milo, Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, in collaborazione con il Comune di Riposto, Pro Loco Riposto e con il Comune di Milo e Pro Loco di Milo, ha organizzato due degustazioni tematiche guidate dai sommelier professionisti Danilo Trapanotto (ONAV Catania) e Gioele Micali (AIS Sicilia), durante le quali sono stati presenti i produttori. Protagoniste di questi eventi sono state le produzioni vitivinicole degli associati della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna e della Strada del Vino del Val di Noto, nonché le produzioni olivicole, per diffondere cultura dei sapori del territorio. Senza dimenticare i piatti che poi liberamente abbiamo potuto abbinare, piatti abilmente cucinati e imbastiti dagli studenti dell’Istituto Professionale per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ‘G. Falcone’ di Giarre.
Per il 16 febbraio abbiamo gustato: arancinetto al nero di seppia con ricotta fresca, polpo arrostito e crema di patate su un canapè colorato con barbabietola, trancio di schiacciata di pesce (pomodoro, bietole, cozze, calamari, gamberetti e tuma), filetto di pesce azzurro scottato e aromatizzato al limone, Sformato di pasta alle alici e mollica atturrata. Con il maestro assaggiatore Danilo Trapanotto (ONAV Catania) assaggiati e commentati i vini di queste cantine: Feudo Acreide, Nicola Gumina, Feudo Maccari, Zumbo, Barone Sergio, Vivera, Terre di Noto, Terre di Costantino, Cantine Pupillo, e gli oli a cura del professionista Riccardo Randello: Favola Cerasuola e Tonda Iblea, Feminò Grecale Nocellara dell’Etna e Zefiro Biancolilla. Per finire amaro Indigeno con la crostatina di frolla profumata di vaniglia con mele e marmellata.
La scelta del 23 febbraio: intanto una degustazione di Nerello Cappuccio, una orizzontale degustazione, ovvero quando si assaggia lo stesso vitigno di diverse cantine e di annate diverse per vedere come si evolve e come si struttura, quindi con il sommelier professionista Gioele Micali (AIS Sicilia), le cantine Serafica, Al-qantàra, Benanti, Feudo Vagliasindi, I custodi delle vigne dell’Etna e gli oli guidati dal professionista Ercole Aloe: Casa Perrotta, Serafica e Feudo Vagliasindi. I vini sono stati abbinati ad un piatto degustazione a cura di Osteria al Braciere di Milo, con millefoglie di patate, caponata, carciofo al forno, arancinetto, insalata di trunzo, tortino di patate e carote con cavolo viola e panelle palermitane. E per finire nsuddi e IASS liquore allo Zafferano. Per approfondimento dei vini e degli oli vi aspettiamo sul nostro magazine leculture.it
