CATANIA – Stamattina, nella suggestiva cornice del Duomo di Catania, ha avuto luogo la celebrazione Eucaristica in onore della VIRGO FIDELIS, Patrona dell’Arma dei Carabinieri.
Il rito religioso, officiato con una messa presieduta da S.E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo Metropolita di Catania, si è svolto alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Catania, Col. Salvatore ALTAVILLA, di una rappresentanza di Carabinieri in servizio ed in congedo, delle vittime del dovere in vita e dei familiari di quelli caduti, nonché delle vedove e orfani assistiti dall’ONAOMAC e di appartenenti all’Associazione Nazionale Carabinieri.
Al termine della celebrazione il Col. ALTAVILLA, ha ringraziato tutte le autorità civili, religiose e militari intervenute ed in particolare i familiari dei militari caduti, ricordando altresì il significato della concomitanza delle tre odierne ricorrenze di oggi (la celebrazione della Virgo Fidelis, il sacrificio dei Carabinieri nella storica battaglia di Culqualber combattuta nel 1941 in Africa Orientale e la 27° “Giornata dell’Orfano”), legate indissolubilmente dal filo rosso della fedeltà.
La fedeltà alla Vergine Maria che, nella Sua presentazione al Tempio, è raffigurata mentre legge, dalla pagina del libro dell’Apocalisse, la frase che recita “sii fedele fino alla morte”.
La fedeltà che porto 54 Carabinieri all’estremo sacrificio dopo l’assedio, durato tre mesi, da parte dei britannici in Etiopia. La fedeltà per la quale avevano prestato giuramento non poteva essere tradita e imponeva di resistere e di farlo fino al combattimento all’arma bianca e, così, la loro strenua resistenza fu riconosciuta dai vincitori con la concessione dell’onore delle armi.
Ai Comandanti ed ai superstiti dell’Arma fu concesso di passare in rassegna i britannici con la sciabola sguainata e con la bandiera. I sopravvissuti furono tutti deportati e tra questi sopravvisse, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il Tenente Dagoberto Azzari, che, dal 1975 al 1977, è stato presidente dell’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri che, assistendo i familiari e gli orfani dei caduti, ripaga i nostri militari scomparsi del loro giuramento di fedeltà.
Al termine della celebrazione il Comandante provinciale ha omaggiato S.E. Mons. Luigi Renna con una effige della Virgo Fidelis.
La celebrazione della VIRGO FIDELIS risale al 1949, quando Papa Pio XII° proclamò ufficialmente MARIA VIRGO FIDELIS Patrona dei Carabinieri, fissandone la ricorrenza al 21 novembre (data in cui la Cristianità celebra la festa liturgica della Presentazione di Maria Vergine al Tempio), anche per ricordare l’anniversario della “Battaglia di CULQUALBER”, ovvero uno dei fatti d’armi più cruenti in terra d’Africa durante il secondo conflitto mondiale, in cui un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di CULQUALBER.
Per quella battaglia, alla gloriosa bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita, alla memoria, la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta in occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale. Dal 1996, l’Arma dei Carabinieri, oltre a celebrare la VIRGO FIDELIS, commemora la 27° “Giornata dell’Orfano” degnamente espressa dall’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri che offre sostegno economico e morale ai figli dei caduti.