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Conclusa la Netval Summer School 2022, XV conferenza sul trasferimento tecnologico

Si è conclusa la Netval Summer School 2022. La conferenza annuale sul Trasferimento Tecnologico che, per questa XV edizione, ha portato all’attenzione dei professionisti del settore l'impatto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza su innovazione e ricerca

Si è conclusa la Netval Summer School 2022. La conferenza annuale sul Trasferimento Tecnologico che, per questa XV edizione, ha portato all’attenzione dei professionisti del settore l’impatto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza su innovazione e ricerca. La Netval Summer School 2022 è stata organizzata da Associazione Netval in collaborazione con l’Università di Catania, l’Università degli Studi di Messina e con il supporto di Questel come main sponsor.
Teatro de “Il Trasferimento Tecnologico in transizione: il cambiamento negli scenari e l’impatto nel PNRR” – 19-21 settembre 2022 – è stato il Grand Hotel Baia Verde di Aci
Castello (CT) che ha ospitato oltre 160 partecipanti.
La Summer School 2022 è stata infatti un’edizione da record che ha contato il numero più
alto di presenze. Insieme agli oltre 120 iscritti, 62 Istituzioni tra cui 43 Università, 9 IRCCS, 6 Enti Pubblici di Ricerca e 4 altri Enti, si sono confrontati sugli aspetti positivi – e le criticità – dell’impatto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sul settore di innovazione e valorizzazione della ricerca.
Tra i focus su cui si è posta maggiormente l’attenzione durante la conferenza, il trittico:
giovani, ricerca e impresa. Analizzando possibili scenari e criticità si è evidenziato di quanto
il PNRR possa essere un grande asset per dare opportunità ai giovani studiosi. Il Piano
dovrebbe incentivare il sistema universitario ad uniformarsi con i tempi: una vera e propria
nuova visione organizzativa degli Atenei italiani. Non si tratta solo di garantire formazione e
strumenti ai professionisti di domani ma aggiornare il sistema dall’interno. Un esempio è il
linguaggio: in virtù dell’innovazione, cuore pulsante di Netval e di chi lavora e opera nel
Technology Transfer, è necessario che ci si apra ai nuovi modi di comunicare dentro e fuori
le aule universitarie e sale congressuali. Il Trasferimento Tecnologico è valorizzazione della ricerca a tutto tondo: va dunque implementata al suo interno ma anche verso l’esterno attraverso la divulgazione tradizione e contemporanea come siti web e canali digitali (come i social media ad esempio). Perché l’ottimismo non è follia cieca ma una prospettiva possibile, seppur complessa e difficile: giovani e imprenditorialità è un paradigma che può essere attualizzabile come investimento e impresa di conoscenza e cultura.
In questo contesto, Netval si inserisce nell’ottica dell’evoluzione del mondo del TTO nel
PNRR.
«Le opportunità che derivano dai finanziamenti, ma soprattutto dai progetti del PNRR,
devono essere colte con grande responsabilità. Abbiamo il dovere di generare azioni e
organizzazioni stabili ed efficaci che siano in grado di supportare l’intero sistema della
Ricerca pubblica italiana» commenta Giuseppe Conti – Presidente Netval, Direttore Generale dello IUSS di Pavia, già Dirigente Area Ricerca e Trasferimento Tecnologico presso l’Università di Bologna – e continua «Netval può e deve contribuire, portando avanti la sua missione che in 15 anni ha supportato la nascita e crescita di una comunità di 500 professionisti con iniziative e progetti concreti. Ne sono un esempio le attività formative
e di confronto, ma anche strumenti come la piattaforma Knowledge Share che è stata messa a disposizione di tutti gratuitamente (grazie al contributo dell’UIBM-MISE). Supportiamo la crescita dei TTO e ci poniamo come interlocutore per migliorare il posizionamento dei vari attori dell’ecosistema del Trasferimento Tecnologico. Lavoriamo insieme facendo ognuno la propria parte!».
Chiave della Summer School – tra le altre figure apicali quali Enti Pubblici di Ricerca, IRCCS,
Ministeri, organi regionali e aziendali – la presenza di Magnifici Rettori di alcuni degli Atenei
più autorevoli d’Italia che hanno confermato la forza sinergica di Netval di rafforzare la
propria comunità, in continua crescita. Ne sono prova la collaborazione con l’Università di
Catania e l’Università degli Studi di Messina, grazie alle quali è stato possibile realizzare
un’edizione d’eccellenza.
«La Summer school rappresenta un’occasione di fondamentale importanza tra esperti del
settore degli atenei e dei centri di ricerca nel campo del Trasferimento tecnologico in un
particolare momento storico rappresentato dall’opportunità dei fondi del Pnrr che ci
consentirà di trasformare il nostro territorio e soprattutto dare ai nostri giovani la possibilità di investire nella ricerca e soprattutto abbattere le fughe di cervelli e il conseguente
depauperamento culturale e socio-economico della Sicilia» – commenta Francesco Priolo,
Magnifico Rettore dell’Università di Catania – «Netval, quindi, rappresenta un’occasione
utile per superare le criticità del sistema e raggiungere gli obiettivi prefissati grazie anche
alla stretta collaborazione tra gli atenei siciliani e le aziende. In questo ambito l’Università di Catania vanta da anni numerose collaborazioni con aziende del territorio e multinazionali,
ma occorre soprattutto superare il fenomeno della “valle della morte”, ovvero il mancato
trasferimento delle conoscenze alle industrie. In Europa abbiamo grandi conoscenze nel
campo della ricerca, ma un trasferimento limitato alle industrie, mentre in Cina avviene il
contrario e negli Stati Uniti si è raggiunto un giusto equilibrio. È vero che i “tempi” della
ricerca sono più lunghi rispetto a quelli delle aziende che devono produrre e vendere il
prodotto in tempi brevi, occorre trovare una via di mezzo e il Pnrr in questo contesto può
aiutarci a colmare il gap».

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La Summer School è stata dunque costellata di momenti chiave che hanno messo in
luce carattere e caratteristica sfidante del PNRR nell’ambito del Trasferimento Tecnologico. Possibilità di crescita e massimizzazione culturale economico e sociale della filiera del TT che necessita di nascere sia dalle strutture interne di Università, IRCCS e Enti di Ricerca ma anche da organi e realtà esterne.
«L’Ateneo Peloritano» incalza Salvatore Cuzzocrea, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina «è risultato assegnatario, in partenariato con gli Atenei di Catania e Palermo, con altri EPR e grandi realtà imprenditoriali del sud Italia di un finanziamento di
oltre 121 milioni di Euro. Questi sono finalizzati al potenziamento strutturale – ed in termini di capitale umano – dell’attività di ricerca, di questi una quota significativa, circa 21 milioni di euro, dovrà essere gestita direttamente dall’Università di Messina. Quindi, tutti i partner del progetto sono consapevoli delle sfide poste dal PNRR, stante la ingente quantità di risorse finanziarie da spendere nel rispetto dei vincoli normativi presenti e della scadenza finale delle attività di rendicontazione che prevede una cornice temporale di soli tre anni. Si tratta di un obiettivo sfidante per il quale gli Atenei si stanno attrezzando con risorse sia in house ed in parte esterne, al fine di raggiungere obiettivi di crescita e sviluppo per tutti gli attori istituzionali dei progetti e per i territori su cui insistono, aumentando le sinergie tra le imprese ed il mondo dell’accademia e fornendo occasioni di sbocchi professionali qualificati per i nostri giovani laureati».

 

La Summer School è parte della formazione di Netval. L’Associazione offre un programma
formativo ricco e vario con l’obiettivo di formare professionisti certificati nel mondo del TTO,
quali la figura del TTO Manager. Tra gli eventi e la formazione di Netval si trovano infatti:
corsi e webinar specialistici, corsi fondamentali a catalogo basic certificati, Summer
Conference, corsi per dottorandi (Valorizzazione della ricerca e creazione d’impresa –
Prospettive future del TTO e della Terza Missione – Le diverse forme della terza missione),
corsi cobranded e il Master in Intellectual Property and Valorisation For Knowledge
Exchange & Impact – KEI (oggi attiva la prima edizione).

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