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Agata in seno: 22^ edizione della mostra-evento che abbraccia la città, le donne e dona speranza

Oggi la presentazione di tutta la manifestazione. Tra le modelle dieci “Donne di Agata” in lotta contro il cancro. Progetto di Liliana Nigro (Abact)

CATANIA – Contaminata e “pop”, perché scende in piazza con una sfilata tra le bancarelle e la gente del mercato storico “A fera ‘o lune”; solidale perché entra nei luoghi del dolore e della cura con una mostra di abiti nei padiglioni dell’Istituto clinico Humanitas; inclusiva, perché fra le decine di modelle provenienti da tutti i quartieri della città sfileranno anche dieci donne in lotta contro il cancro: una gioiosa testimonianza di voglia di vivere e di esserci, nonostante tutto.

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Si intitola “Agata in seno” la XXII edizione della mostra-omaggio alla patrona di Catania – organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Catania e a cura di Liliana Nigro, docente di Costume per lo Spettacolo – presentata oggi a Catania nelle sale dell’Ostello degli Elefanti. Con Lina Scalisi, presidente Abact, e con il direttore Gianni Latino, sono intervenuti: Paola Pesce (direttore sanitario Humanitas Istituto Clinico Catanese), Enza Marchica (presidente dell’associazione Il Filo della Vita), il generale di divisione Maurizio Angelo Scardino (comandante militare dell’Esercito in Sicilia), la madrina dell’evento, l’attrice comica Silvana Fallisi, volto femminile del popolare trio Aldo, Giovanni e Giacomo, e la professoressa Nigro. Testimonial dell’edizione 2024 la principessa Giovanna Moncada, socia della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, da sempre impegnata nella divulgazione e nella raccolta di fondi per la ricerca scientifica. Al termine della presentazione la piccola e intensa sfilata di due giovani “ferite e ancora oggi in lotta”, come spiega Nigro.

 

Gli appuntamenti. Si inizia martedì 30 gennaio, alle 11.30, con la sfilata in Piazza del Carmine che, accompagnata dal canto di 30 elementi del Coro Lirico Siciliano e introdotta dalla tromba del M° Antonio Fiorenza, procederà dalla scalinata della Caserma Santangelo Fulci (ex Convento dei padri Carmelitani) insieme alle dieci “Donne di Agata”, in cura nel centro oncologico Humanitas di Catania e riunite nell’associazione “Il Filo della Vita” che le supporta nel faticoso percorso della terapia. Proprio all’Humanitas, dal 1° al 15 febbraio, introdotta da una sfilata, sarà allestita la mostra di oltre cento costumi accompagnata da un concerto di Luigi Zimmitti e del soprano Maria Grazia Tringale. In passerella ci sarà anche una ragazzina di 16 anni che ha conosciuto la malattia e ancora oggi affronta con costanza e determinazione un percorso riabilitativo per recuperare alcune funzioni compromesse dalla patologia. “Una terapia della gioia – commenta Liliana Nigro – che per un giorno consentirà loro di sperimentare l’adrenalina di indossare abiti e costumi ispirati a Sant’Agata: stoffe pregiate, la “cura” cosmetica di trucco e parrucco come omaggio e celebrazione di un corpo che vuole vivere”.

 

 

Le cinquanta modelle indosseranno gli abiti, ispirati a S. Agata e al suo martirio, disegnati dagli allievi del Corso di Fashion Design di Abact. Partecipano al progetto, per la parte visual, gli studenti dei corso di Fotografia e di Cinema coordinati rispettivamente dai professori Egidio Liggera e Maria Arena. Ultimo appuntamento nella sede di Catania Rete Gas, dove il 15 febbraio il salone conferenze ospiterà una sfilata con cento abiti delle precedenti collezioni.

“Siamo grati – spiegano la presidente Lina Scalisi e il direttore Abact, Gianni Latino – alla professoressa Liliana Nigro che da ventidue anni coinvolge gli studenti e la città, per un progetto che rinnova il significato della fede agatina nel segno della condivisione, dell’inclusione sociale e, quest’anno, anche della speranza di vita. Se Agata è il fulcro di una identità civica che anno dopo anno si rigenera, “Agata In Seno” è una celebrazione dell’arte che rischiara nel buio della paura e riscalda lì dove si combatte perché trionfi la vita”.

 

Grande l’entusiasmo con cui Humanitas Istituto Clinico Catanese si è unito al progetto. Lo conferma Paola Pesce, direttore sanitario dell’istituto, che nel parlare dell’iniziativa, la descrive come: “Un’armoniosa fusione di bellezza e speranza. Gli occhi commossi dei giovani e dei pazienti di fronte all’arte testimoniano la potenza di questa manifestazione. Nonostante le sfide della malattia, restiamo fermi nella convinzione che la bellezza della vita e la speranza siano strumenti di guarigione fondamentali. Questa collaborazione rappresenta il nostro impegno a offrire conforto e ispirazione”.

 

L’edizione 2024 di “Agata in seno” ha il patrocinio di Humanitas, Catania Rete Gas, Asec Trade, Archè, Piazza dei Mestieri. Per i vincitori del concorso, in premio tre borse di studio e stage formativi della Maison Amelia Casablanca.

 

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