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Regione, a Rometta (Me) al via gara per il consolidamento del centro abitato

Gli uffici diretti da Maurizio Croce hanno pubblicato la gara per i lavori che restituiranno la piena e sicura fruibilità di un’ampia porzione di territorio. Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al primo marzo 2024

Con il consolidamento del versante di nord-ovest del centro abitato di Rometta, nel Messinese, la Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, raggiunge un traguardo atteso da tempo. Gli uffici diretti da Maurizio Croce hanno pubblicato la gara per i lavori che restituiranno la piena e sicura fruibilità di un’ampia porzione di territorio. Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al primo marzo 2024.

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L’area nella quale sono state programmate le opere di messa in sicurezza interessa il versante che si dipana dalla scarpata a strapiombo che contorna il centro storico, e che lambisce le mura del convento dei Cappuccini, sino alla parte nord. Con questo bando di gara si avvia a conclusione una vicenda annosa, in un sito sul quale si sono registrati movimenti franosi e rotolamento di massi, con episodi di una certa gravità come quello che nel 2015 provocò il crollo di blocchi lapidei sulla strada provinciale 57, che attraversa i luoghi oggetto dell’intervento in questione.

 

 

 

L’abitato di Rometta centro sorge su un costone calcarenitico delimitato da versanti con una forte acclività e da pendii che raggiungono dislivelli massimi di circa settanta metri, con ripide variazioni di quote. I crolli che negli anni si sono susseguiti hanno avuto pesanti ripercussioni sulla percorribilità della sottostante strada provinciale. Una situazione che ha indotto a interventi di consolidamento sul costone roccioso. Non è un caso se l’area ha una classificazione P4 ed R3, ad indicare i livelli altissimi di pericolo e di rischio.

 

Tra le soluzioni tecniche che il progetto ha ritenuto più idonee, quelle che privilegiano un intervento di tipo attivo mediante la realizzazione di una rete in aderenza chiodata, da collocare nella parte ritenuta a maggiore rischio, previa pulitura e disgaggio di massi dalla parete rocciosa oltre alla sarcitura delle lesioni presenti.

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