E’ iniziata pochi minuti fa la prima seduta della nuova legislatura dell’Assemblea regionale siciliana, presieduta dal deputato anziano, Giuseppe Laccoto. Oggi è prevista l’elezione del nuovo Presidente Ars. Ma sembra che l’accordo in maggioranza ancora non sia stato raggiunto. Secondo indiscrezioni, Gaetano Galvagno (Fdi), il nome più accreditato, non sarebbe certo.
Al primo scrutinio per essere eletti serve la maggioranza dei due terzi, cioè di 46 voti. E il centrodestra ne conta 40. Prevedibile una seconda votazione. A quel punto basterà quota 36.
Si apre ufficialmente alle 11, con la prima campanella, la nuova legislatura dell’Assemblea regionale siciliana. Da questa mattina Palazzo dei Normanni, con i commessi vestiti in alta uniforme, accolgono i nuovi eletti. Sono 70 i deputati regionali siciliani. Sono numerosi gli onorevoli (in Sicilia si chiamano così) alla prima elezione. Come la più giovane, la grillina Martina Ardizzone, con i suoi 27 anni. Oggi sarà eletto, secondo le previsioni, il nuovo Presidente dell’Ars, che sostituirà Gianfranco Miccichè (Fi). Tra i papabili c’è il deputato regionale di Fratelli d’Italia Gaetano Galvano, 37 anni, fedelissimo del Presidente del Senato Ignazio la Russa. Entrambi sono di Paternò (Catania).
Tanta l’emozione tra i neo deputati, ma anche degli eletti più navigati. Nuccio Di Paola, del M5S, si è presentato con la moglie. Mentre il suo collega di partito Angelo Cambiano, elegantissimo, è da solo perché i figli “sono influenzati”.
“E’ stato un incontro dovuto…”. Lo ha detto il Presidente uscente dell’Ars Gianfranco Miccichè parlando con i giornalisti nella Sala dei Venti dopo l’incontro avvenuto, per pochi minuti, prima dell’inizio della nuova legislatura. Poi, Miccichè, ha detto sorridendo: “Diciamo ai giornalisti che non abbiamo nessun accordo…”.
Ritorno a Palazzo dei Normanni per l’ex Governatore siciliano e attuale commissario regionale della Dc Totò Cuffaro, in occasione della prima seduta della nuova legislatura. Cuffaro è venuto per tenere una riunione con i deputati eletti con lo Scudo crociato. Ed ha già lasciato Palazzo dei Normanni.
