CATANIA – “Non ci sono parole che possano spiegare logicamente l’accaduto o che servano a dare pace ai cuori di coloro che piangono la giovane Vanessa”. A dirlo è Carmelo Scandurra, sindaco di Aci Castello dopo l’omicidio di Vanessa Zappalà, la 26enne uccisa nella notte a colpi di pistola dall’ex fidanzato sul lungomare della frazione balneare di Aci Trezza. Al momento dell’agguato la ragazza si trovava insieme ad alcuni amici. Ferita, fortunatamente di striscio, anche un’amica che era con lei.
“Facciamo costantemente incontri ed eventi sul tema del femminicidio, della violenza sulle donne – dice ancora il primo cittadino -, ci battiamo per i loro diritti ma quando succede la tragedia, e non puoi tornare indietro perché già troppo tardi, ti sentì impotente e inutile. La donna va rispettata, amata e protetta, non deve mai rappresentare un oggetto da possedere”. La giovane vittima aveva già denunciato l’ex fidanzato, Antonino Sciuto, 38 anni, ricercato adesso dai carabinieri. “Non è bastato a fermare la sua gelosia, la pazzia ha preso il sopravvento, portandolo a compiere l’uccisione della donna che diceva di amare. L’amore non è gelosia, non è violenza. La violenza non è amore, mai!”.
(Adnkronos)