Cuffaro: “vittoria Lagalla scontata, da sinistra zero progetti solo strumentalizzazioni”

Palermo, 14 giu. – “La vittoria del sindaco era scontata. In città tutti abbiamo avvertito la voglia di cambiamento sin dall’inizio della campagna elettorale e questo cambiamento i palermitani lo avevano individuato in Lagalla, il migliore tra tutti i candidati in campo”. A dirlo all’Adnkronos è l’ex governatore siciliano e fondatore della Dc nuova, Totò Cuffaro, commentando il risultato delle amministrative a Palermo che hanno visto l’uomo scelto dal centrodestra per la corsa a Palazzo delle Aquile, Roberto Lagalla, quando mancano ancora poche sezioni da scrutinare, vincere al primo turno con il 48 per cento delle preferenze lasciando Franco Miceli, su cui puntava l’area progressista, fermo al 29 per cento.  Una vittoria, quella al primo turno, che per l’ex governatore che ha scontato una condanna per favoreggiamento alla mafia, era scontata.

“Non ho mai avuto dubbi – dice -. Era l’alternativa a chi ha abbandonato la città in questi anni e per settimane non è stato in grado di proporre nessun progetto, strumentalizzando la vicenda della partecipazione della Dc nuova alla campagna elettorale. Agli elettori bisogna parlare di programmi e progetti, spiegare come cambiare la città, come affrontare le emergenze. Invece, la sinistra si è eretta a custode della Costituzione, che va difesa sempre e non a fasi alterne”. A criticare il sostegno dell’ex governatore al candidato sindaco del centrodestra per primo era stato Alfredo Morvillo, fratello di Francesca, uccisa nella strage di Capaci insieme a Giovanni Falcone e gli agenti della scorta.

“Capisco che alcuni potevano sollevare il problema, ma una volta evidenziato, si risponde e si va avanti – sottolinea Cuffaro -. Non lo si ripete all’infinito. Ma avrebbero dovuto spiegare ai palermitani come risolvere la vergogna delle 1.300 bare insepolte lasciata dall’Amministrazione Orlando, i cumuli di immondizia sparsi ovunque in questa città, le strade diventate una groviera. Questo avrebbe dovuto spiegare la sinistra e prendere impegni con i cittadini. Invece, hanno strumentalizzato un evento nel peggiore dei modi pensando che i palermitani fossero degli stupidi. Lo hanno ripetuto 100 volte, come 100 sono stati i seggi che non sono riusciti a coprire in una maniera indecorosa, arrivando la domenica mattina senza che si potesse votare”.
(di Rossana Lo Castro/Adnkronos)