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Caltanissetta, cani da caccia malnutriti e in ipotermia: la denuncia di LNDC Animal Protection

CALTANISSETTA – LNDC Animal Protection si unisce alla denuncia per maltrattamento di animali fatta dalla Squadra Mobile di Caltanissetta e dal Commissariato di Niscemi, verso l’uomo che teneva in una stalla abusiva dodici cani da caccia, in condizioni drammatiche di incuria e al gelo. Il blitz è avvenuto durante i controlli, eseguiti con i veterinari dell’Asp, nell’ambito di un’attività di contrasto alle corse e ai combattimenti clandestini.

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Gli animali, denutriti e in ipotermia, sono stati trasferiti in un centro di recupero animali, si tratta di tre meticci, che sono stati trovati legati a una catena che permetteva loro di fare solo pochi metri, e nove cani da caccia, chiusi a chiave in minuscoli box.

 

“I cacciatori, come vediamo dai tragici fatti di cronaca quasi quotidiani, non fanno vittime soltanto tra gli animali selvatici, ma si confermano persone incapaci di prendersi cura del benessere basilare dei propri cani, trattati spesso peggio di oggetti senza valore”, ha affermato la presidente nazionale LNDC Animal Protection Piera Rosati: “Un comportamento in linea con l’assenza totale di empatia tipica di chi pratica attività venatorie, in testa verso la fauna selvatica che viene uccisa per gioco”. 

 

L’uomo, che all’inizio ha negato il suo coinvolgimento, aveva invece nella propria auto le chiavi del locale dove sono stati trovati i cani: privo delle basilari condizioni igieniche e quasi senza luce, tant’è che gli agenti hanno dovuto arieggiarlo per rendere possibile ai poliziotti di entrare in sicurezza.

Come spesso accade crudeltà e inciviltà si dimostrano ancora una volta i tratti distintivi dei cacciatori”, aggiunge Piera Rosatiche conclude: “Comportamenti del genere non si possono più tollerare, anche perché non si tratta di casi isolati ma di un modus operandi che hanno tanti cacciatori. Le cronache raccontano frequentemente di cani da caccia tenuti in condizioni terribili e incompatibili con il benessere animale: è necessario un inasprimento concreto delle pene, che serva anche da reale deterrente per questa categoria di persone”. 

 

 

 

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