La Guardia costiera greca ha avviato un’operazione di ricerca nelle acque a sud dell’isola di Rodi, nel Mar Egeo, dopo l’affondamento di un’imbarcazione carica di migranti. I servizi di emergenza hanno tratto in salvo 29 persone, mentre resta imprecisato il numero di dispersi. Inizialmente, le autorità parlavano di circa 60 migranti imbarcati, anche se un portavoce della guardia costiera citato dalla catena Ert, Nikos Kokkalas, ha stimato che a bordo potessero trovarsi circa 80 passeggeri.
La barca, affondata in acque internazionali a 38 miglia da Rodi, era lunga 15 metri ed era dotata di cabina. L’imbarcazione non poteva, secondo Kokkala, trasportare un numero così elevato di passeggeri né era dotata di alcun tipo di equipaggiamento per situazioni di emergenza. Più di mille migranti e rifugiati hanno perso la vita quest’anno nel Mediterraneo, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).