19.5 C
Catania
lunedì, Aprile 29, 2024
spot_imgspot_img
HomeProvinceCataniaSlp Cisl di Catania, allarme privatizzazione Poste Italiane

Slp Cisl di Catania, allarme privatizzazione Poste Italiane

CATANIA – Forte preoccupazione dei dipendenti di Poste Italiane, in merito alla decisione del consiglio dei ministri, del provvedimento che regolamenta l’alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal ministero dell’Economia e delle finanze di Poste Italiane.
L’Slp Cisl di Catania, che rappresenta, nel settore postale, il 75% dei dipendenti, si fa interprete delle preoccupazioni della categoria, annunciando la ferma opposizione alla decisione del governo, di privatizzare altre quote dell’azienda, anche se ufficialmente non si sa in che termini e percentuali. Ovviamente se il controllo pubblico, ad oggi detenuto dal 35% dal mef e 30% dalla cassa depositi e prestiti, controllata dallo stato, dovesse perdere la maggioranza, sarebbe nel breve tempo un salasso per i servizi, l’occupazione e la qualità del lavoro sempre più precaria.
Purtroppo, nel nostro paese, le privatizzazioni hanno avuto finalità conosciute, negative sia per la qualità del servizio e di conseguenza sull’occupazione. Noi siamo contrari all’operazione “smantellamento” – afferma il Segretario provinciale Slp Cisl Catania Carlotta GrassoLa categoria dei postali, ha dimostrato nel tempo che, poste italiane, sono state risanate fino ad arrivare, orgogliosamente, a macinare utili (nel 2023 oltre 1,5 mld). Tutto questo grazie soprattutto al sacrificio dei lavoratori. Cosa potrebbe accadere se l’operazione andrà in porto: la chiusura del piccolo ufficio postale, l’erogazione del servizio sociale, la smobilitazione della logistica e del recapito, la chiusura di settori che determinano trasferimenti del personale o perdita di posti di lavori. L’avvento repentino della digitalizzazione, dell’intelligenza artificiale, insieme alla privatizzazione, in breve tempo può determinare un “cocktail” esplosivo, sulla forza lavoro, ma ancora tagli, mancanza d’investimenti e continui riduzioni dei costi sul lavoro. Nelle ultime assemblee sui posti di lavoro i lavoratori tutti, oltre alle  giuste evidenze sulle disfunzione dell’organizzazione nei settori, si sono espressi in maniera inequivocabile contro ulteriore quote di privatizzazioni, pronti alla mobilitazione.
Chiediamo alla politica – conclude Grassosenza distinguerne l’appartenenza di presidiare e modificare le posizione del governo per scongiurare quanto prevedibile “scempio”. Catania è pronta alla mobilitazione.”

Copyright SICILIAREPORT.IT ©Riproduzione riservata

Clicca per una donazione

Redazione CT
Redazione CThttps://www.siciliareport.it
Redazione di Catania Sede principale
Articoli correlati

Iscriviti alla newsletter

Per essere aggiornato con tutte le ultime notizie, le novità dalla Sicilia.

Le Novità di Naos

Il mensile di cultura e attualità con articoli inediti

- Advertisment -

Naos Edizioni APS

Sicilia Report TV

Ultimissime

Dona per un'informazione libera

Scannerizza QR code

Oppure vai a questo link

Eventi

Le Rubriche di SR.it

Vedi tutti gli articoli