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Residenze per anziani, Cisl: il consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento

Attanasio (Cisl) e Giuliano (Fnp): «Innovazioni frutto delle proposte sindacali: dignità e tutela alle persone assistite e ai lavoratori impiegati»

CATANIA  «Il nuovo regolamento comunale delle strutture residenziali per anziani è finalmente realtà. Il consiglio comunale di Catania lo  ha approvato nella seduta di ieri sera. Un altro regolamento che, insieme a quello adottato sul personale AsaCom, primeggia in Italia per le innovazioni contenute, frutto delle proposte sindacali, che danno dignità e tutele alle persone assistite e al personale impiegato. Infatti, oltre a mettere ordine nella “giungla” delle residenze per anziani (così come nei contratti dei lavoratori AsaCom), mette al centro la persona assistita e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore».
A parlare sono Maurizio Attanasio e Giacomo Giuliano, segretari generali rispettivamente della Cisl e della Fnp Pensionati Cisl di Catania.  

 
«Ringraziamo il presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi e i consiglieri – aggiungono – che hanno risposto all’appello della Cisl e della Fnp Cisl provinciali. il Comune di Catania assegna uno strumento “regolatore e di controllo” permanente alla cittadinanza catanese  e un ulteriore elemento qualificante dell’intera attività consiliare, a poche settimane dalla conclusione del mandato».
 
«Il regolamento – spiegano i due dirigenti sindacali della Cisl – prevede, a maggior tutela dei soggetti ricoverati e del personale impiegato presso le strutture, controlli del Comune, in collaborazione con ASP, NAS, NIL dell’Ispettorato del lavoro di Catania, sugli adempimenti a carico dell’ente accreditato quale soggetto gestore del servizio e il mantenimento degli standard di qualità e di sicurezza previsti dalle direttive regionale, con le eventuali sanzioni per i trasgressori che potrebbero arrivare persino alla perdita dell’incarico affidato. A tale scopo, il regolamento prescrive che presso la Direzione Famiglia e Politiche Sociali sia costituito un osservatorio permanente, formato dall’amministrazione comunale, i rappresentanti dei gestori delle case e le organizzazioni sindacali confederali, così da consentire, in accordo con gli organismi di controllo, la verifica della buona erogazione delle prestazioni».

«Siamo particolarmente soddisfatti – concludono Attanasio e Giuliano – perché il regolamento è stato approvato senza sostanziali modifiche nella stesura esitata nel mese di marzo 2022, quando, con la Cisl in prima fila, assieme alle altre organizzazioni sindacali e le parti datoriali, e con il settore delle Politiche sociali comunali, prese definito corpo l’idea di un documento che trattasse non solo dei requisiti che devono possedere le strutture ricettive e i costi del servizio, ma che affrontasse anche il rispetto dei diritti dei lavoratori impiegati e il tema spinoso dei controlli e delle sanzioni per i trasgressori».

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