CATANIA – Sull’ok ai test sierologici anche in Sicilia, intervengono Carmelo Urzì e Raffaele Lanteri, segreterie regionali rispettivamente delle federazioni Ugl sanità e Ugl medici. “Accogliamo con favore la notizia che, finalmente, dall’Assessorato regionale della Salute è stata emanata una direttiva con la quale si autorizzano i prelievi ematici, per la verifica di eventuale contagio da Covid-19. Siamo lieti che, ancora una volta, una nostra richiesta sia stata accolta dalla Regione Siciliana e siamo ancora più soddisfatti perché questo espediente ha una doppia valenza, essendo importante nella lotta al virus e per il ritorno all’operatività di numerosi laboratori analisi privati. Questo significa una boccata d’ossigeno per tanti imprenditori del settore, che operano nel territorio regionale, lavoro per numerosi operatori ed un servizio importante per tanti siciliani che aspettano di poter accedere allo screening, sia per quelli cui è prevista l’esenzione che per coloro che andranno a pagare un prezzo calmierato. Facciamo però rilevare che, a nostro avviso, la cifra debba essere congrua rispetto ai costi sostenuti dalle strutture per l’espletamento della prestazione.” Intanto le segreterie Ugl sanità e Ugl medici, esprimono apprezzamento per il via libera nella Regione alla sperimentazione della cura per il Covid-19 con il plasma, all’interno di un nosocomio di Palermo. “Con questo provvedimento la Sicilia si attesta tra le regioni italiane più all’avanguardia nel campo sanitario. Riteniamo importante che anche nella nostra isola si provi a curare i pazienti Covid con una tecnica che, ad oggi, in altre parti d’Italia a quanto sembra ha dato risultati positivi – concludono Urzì e Lanteri.”
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