Fornire “informazioni dettagliate sul rispetto della quota del Pnrr destinata al Mezzogiorno, quantificata dalla legge nella misura del 40 per cento delle risorse allocabili territorialmente”. Lo chiede la risoluzione a firma Calenda, Gelmini, Lombardo, Patton, Spagnolli e Versace, sulle comunicazioni del ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Che impegna anche il governo a “dare priorità alla realizzazione delle infrastrutture su ferro nella Regione Sicilia e nella Regione Calabria rispetto alla realizzazione del Ponte di Messina”
Inoltre, tra gli altri punti (undici quelli del testo), la risoluzione impegna il governo “a fornire un quadro dettagliato dello stato di avanzamento degli appalti relativi a progetti Pnrr”; a garantire “che i progetti fuoriusciti dal Piano e rifinanziati con risorse nazionali non subiscano ulteriori rallentamenti e arrivino a compimento entro e non oltre il 2029”; ad aumentare il Fondo per l’edilizia ospedaliera; a rifinanziare la realizzazione di misure strutturali e non strutturali contro il dissesto idrogeologico nei territori più a rischio e, per quanto riguarda l’ecobonus e il sismabonus, “a migliorare ulteriormente la misura prendendo in considerazione oltre al reddito familiare anche la classe energetica dell’edificio”.
Il testo chiede inoltre di garantire il superamento delle criticità archeologiche, geologiche e di natura amministrativa riscontrate in ordine alla realizzazione e rafforzamento dell’alta velocità; approvare un programma di interventi volto a realizzare nuovi impianti di desalinizzazione.