ENNA – Un toccante viaggio nei meandri di una mente stravolta dalla malattia, nella dolorosa tragedia di una famiglia che deve fare i conti con l’Alzheimer. Piero Maccarinelli porta in scena “Il padre” di Florian Zeller, giovane drammaturgo francese vincitore del Premio Molière 2014, che è il racconto di una discesa.
Lo spettacolo, di cui sono interpreti principali Alessandro Haber nel ruolo del padre e Lucrezia Lante della Rovere in quello della figlia Anna, mercoledì 19 dicembre alle ore 20.30 sarà messo in scena al Teatro Garibaldi di Enna per la stagione organizzata dal Comune e firmata da Mario Incudine.
La storia della pièce è quella di Andrea – interpretato da Alessandro Haber che ancora una volta regala al pubblico una grandissima prova d’attore – un uomo molto attivo nonostante la sua età, ma che mostra i primi segni di una malattia che potrebbe far pensare al morbo di Alzheimer. Anna, sua figlia, che gli è molto legata, cerca il suo benessere e la sua sicurezza, ma l’inesorabile avanzare della malattia la spinge a proporgli di stabilirsi nel grande appartamento che condivide con il marito, nonostante quest’ultimo sia assolutamente contrario: per il bene del padre Anna è disposta a mettere a repentaglio anche la propria vita sentimentale. Lei crede che sia la soluzione migliore per il padre che ha tanto amato e con cui ha condiviso le gioie della vita, ma le cose non vanno come previsto: Andrea si rivela essere un personaggio fantastico, colorato, che non è affatto deciso a rinunciare alla sua indipendenza.
La progressiva degenerazione della malattia getta nella costernazione i familiari, ma la sapiente penna di Zeller riesce a descrivere una situazione che, seppur tragica per la crescente mancanza di comunicazione causata dalla perdita di memoria, viene affrontata con leggerezza e con amara e pungente ironia.
Tutto a poco a poco va scomparendo: i punti di riferimento, i ricordi, la felicità della famiglia. La perdita dell’autonomia del padre progredisce a tal punto che Anna è costretta a dover prendere decisioni al suo posto, e contro la sua volontà. Così le geometrie scenografiche (firmate da Gianluca Amodio) di un elegante appartamento parigino si trasformano lentamente in quella che, molto probabilmente, sarà la dimora definitiva dell’uomo: l’asettica cameretta di un ricovero.
Lo spettacolo costringe il pubblico ad essere partecipe dello smarrimento di Andrea, delle sue visioni, del suo progressivo e irreversibile distacco dalla realtà, facendo toccare con mano la drammatica condizione del disagio mentale, mescolando le scene “reali” e quelle immaginate da Andrea, che precipita gradualmente in un totale confusione scambiando volti, nomi, fatti, tempi e luoghi. Completano il cast David Sebasti, Daniela Scarlatti, Ilaria Genatiempo e Alessandro Parise.
Il Teatro Garibaldi riprenderà la programmazione il prossimo 5 gennaio con lo spettacolo “Pomice di Fuoco” che vedrà in scena Filippo Luna e il musicista Alessio Bondì, diretti da Vincenzo Pirrotta, per la sezione Cromosoma Festival.
IL PADRE
di Florian Zeller
regia Piero Maccarinelli
scene Gianluca Amodio
costumi Alessandro Lai
musiche Antonio Di Pofi
disegno Luci Umile Vainieri
con Alessandro Haber, Lucrezia Lante Della Rovere
e con David Sebasti, Daniela Scarlatti, Ilaria Genatiempo, Alessandro Parise
produzione Goldenart Production