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Israele verso l’attacco via terra, sale il numero dei morti

Israele verso l’attacco via terra, sale il numero dei morti

Proseguono gli scontri tra i militanti di Hamas e le forze israeliane. Secondo gli ultimi aggiornamenti forniti nella notte dalle Forze di Difesa Israeliane, da sabato mattina sono stati uccisi almeno 700 israeliani e ci sarebbero oltre 2.150 feriti, mentre sarebbero circa 430 vittime e almeno 2.300 feriti sul lato palestinese. Le truppe israeliane hanno continuato a bombardare la Striscia di Gaza durante la notte. Più di 500 gli obiettivi appartenenti ai gruppi militanti di Hamas e della Jihad islamica nella Striscia di Gaza colpiti dalle forze dello Stato ebraico. Intanto secondo alcune fonti israeliane di cui fa cenno il Washington Post, gli Stati Uniti si attendono che Israele lanci un’ampia operazione via terra contro Hamas a Gaza nelle prossime 24-48 ore. Il voto a favore della guerra da parte del gabinetto israeliano potrebbe, infatti, segnalare un’operazione più ampia: consentirebbe al governo di espandere la mobilitazione militare e di impiegare una gamma più letale di opzioni militari. Da parte sua, intanto, l’Iran ha negato il coinvolgimento nel blitz. A livello internazionale, dopo la riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu di ieri sera, non è stata redatta alcuna dichiarazione congiunta. “Un gran numero di paesi hanno condannato gli attacchi di Hamas. Ma ovviamente non tutti”, si è rammaricato il vice-ambasciatore americano Robert Wood. “Potete sicuramente identificarne uno senza che io dica nulla”, ha aggiunto, con una chiara allusione alla Russia. Il presidente americano Joe Biden, ha ordinato un “ulteriore sostegno a Israele di fronte a questo attacco terroristico senza precedenti da parte di Hamas”. Il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, ha affermato che Washington “fornirà rapidamente alle forze di difesa israeliane attrezzature e risorse aggiuntive, comprese le munizioni” e ha confermato che la portaerei Uss Gerald R.Ford e un gruppo di navi da guerra si porterà nel Mediterraneo orientale. Intanto gli Emirati Arabi Uniti hanno esortato Hamas a cessare le ostilità. Il ministero degli esteri di Abu Dhabi afferma come “gli attacchi di Hamas contro le città e i villaggi israeliani vicino alla Striscia di Gaza, così come il lancio di migliaia di razzi su località abitate rappresentano un’escalation seria e grave”. Sul fronte interno in Israele, si intensificano le dichiarazioni per cercare di formare un governo di unità nazionale. Il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che “la realtà impone che l’unità e la coesione siano ciò che serve per sconfiggere i nostri nemici. Lasciamo indietro le squadre e abbandoniamo i negoziati. Invito il primo ministro Netanyahu e Benny Gantz a essere all’altezza della situazione, incontrarsi immediatamente e concordare sulla creazione di un governo nazionale di emergenza”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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