Roma, 29 mar. (Labitalia) – Il Belgio ha annunciato l’espulsione di 21 diplomatici russi con l’accusa di spionaggio e minacce alla sicurezza nazionale. Lo rende noto l’agenzia di stampa belga. Anche l’Olanda ha deciso di espellere 17 diplomatici russi accusandoli di essere agenti dell’intelligence sotto copertura e di rappresentare una minaccia per la sicurezza olandese.
L’Irlanda ha deciso di espellere quattro diplomatici russi. Lo ha comunicato il ministro degli Esteri irlandese Simon Coveney convocando l’ambasciatore di Mosca a Dublino, al quale ha spiegato che l’attività dei quattro funzionari ”non era in linea con gli standard diplomatici internazionali”. La decisione è stata presa in linea con quanto previsto dall’Articolo 9 della Convenzione di Vienna del 1961 sulle relazioni diplomatiche.
La Repubblica Ceca ha annunciato l’espulsione di un diplomatico russo, che dovrà lasciare il paese entro 72 ore. Il passo arriva nello stesso giorno di espulsioni di diplomatici russi da Belgio, Olanda e Irlanda. “Assieme ai nostri alleati, stiamo riducendo la presenza dell’intelligence russa nell’Ue”, ha reso noto un comunicato del ministero degli Esteri di Praga.
I rapporti fra Russia e Repubblica Ceca erano già tesi da prima dell’invasione russa dell’Ucraina. Nell’aprile 2021, Praga ha accusatoMosca di un attacco ad un deposito di munizioni ceco nel 2014, che causò due morti. Il Cremlino smentì decisamente, ma Praga espulse diversi diplomatici russi e Mosca ripose con misure analoghe.