Da un lato il valore delle capillari sinergie territoriali che la sede locale è in grado di costruire attraverso i propri soci, dall’altro il valore delle sinergie nazionali che la sede centrale può rafforzare attraverso le relazioni con le sedi locali: un virtuoso meccanismo di sussidiarietà a beneficio di professionisti e imprese, secondo il criterio dell’amicizia operativa. Si configura così il progetto di sviluppo futuro di Compagnia delle Opere Sicilia, che sabato 6 aprile 2024 al Palazzo della Cultura di Catania ha riunito la propria assemblea dei soci alla presenza del neo eletto presidente nazionale Andrea Dellabianca.
«La presenza del presidente nazionale Dellabianca – ha sottolineato il presidente di Cdo Sicilia Salvatore Motta, che in questa occasione ha tagliato il traguardo del suo primo anno in carica, facendo un rapido consuntivo delle azioni intraprese – è stata per noi particolarmente importante proprio perché siamo convinti che le sedi locali siano i pilastri che reggono Cdo nazionale: per questo come Cdo Sicilia siamo determinati a uscire dalla condizione periferica a cui spesso la distanza geografica ci condanna e chiediamo di essere coinvolti nel progetto di sviluppo futuro dell’associazione. Del resto solo così potremo potenziare la nostra azione anche nei confronti dei soci, condividendo a cascata prospettive e opportunità sia ideali che concrete. Il tema delle sinergie – ha sottolineato ancora Motta – è stato quello che ha segnato il primo anno della mia presidenza: superando lo stallo e la crisi post-pandemica, infatti, abbiamo dato una grande spinta alle relazioni, aprendoci al dialogo con le altre associazioni territoriali, con le istituzioni (dal Comune alla Camera di Commercio, fino alla Diocesi), con l’Università, con cui condividiamo l’intento si creare percorsi che consentano ai giovani di restare in Sicilia e diventare capitale umano delle nostre aziende. Per continuare su questa strada abbiamo bisogno di un respiro diverso, che solo il rafforzamento del network con la presidenza nazionale e con le filiere nazionali ci può assicurare».
«Al valore di queste relazioni – ha rassicurato Dellabianca – credo fermamente, proprio perché anch’io sono stato presidente di una sede locale, quella di Milano, e conosco bene l’enorme lavoro che comporta il fatto di coinvolgere e seguire i singoli professionisti e le singole imprese. Da presidente nazionale intendo fare lo stesso con le sedi locali e in Sicilia vedo grande partecipazione e grande consapevolezza rispetto alle sfide che questo momento storico e l’attuale condizione del mercato ci chiede di affrontare, dimostrandoci pronti al cambiamento. Il periodo Covid ci ha tolto l’illusione di potercela fare da soli, ma proprio questo ci ha regalato la possibilità di credere di più nella condivisione dei percorsi di crescita: ognuno di noi lo fa nella propria azienda, coi propri collaboratori, e insieme lo facciamo attraverso le sedi territoriali».
«E proprio nell’ottica del rafforzamento della collaborazione tra sede locale e nazionale – ha detto la direttrice di Cdo Sicilia Claudia Fuccio – annunciamo già, tra le attività del 2024, la programmazione di un importante convegno sul tema delle comunità energetiche e delle energie rinnovabili, che i responsabili della nostra filiera Energia organizzeranno insieme ai referenti della filiera nazionale. Sin da subito invece, annunciamo l’attuazione a livello regionale del progetto Cdo for You, un portale di convenzioni riservate ad aziende associate e collaboratori».
In occasione dell’assemblea dei soci di sabato 6 aprile il presidente Salvatore Motta ha riconfermato nel ruolo di vicepresidente di Cdo Sicilia Roberto Monteforte, mentre ha interamente rinnovato esecutivo e direttivo. L’esecutivo sarà composto, oltre che da Motta e Monteforte, anche da Toti Contrafatto, Antonio Romeo, Michele Scacciante, Cristina Scuderi. Il direttivo si allargherà a Francesco Brando, Seby Costanzo, Roberto Crisafulli, Giusy Giarracca, Fabio Impellizzeri, Toti La Rosa, Pietro Maugeri, Barbara Mirabella, Danilo Mirabile, Giovanni Patti, Salvo Rigaglia, Emilio Risicato, Antonio Scaglione, Salvo Scuto, Lucia Tuccitto.
