Biancavilla – La rievocazione storica Arbereshe è un evento fortemente voluto dai cittadini Biancavillesi. Più di cinquanta persone hanno aderito con entusiasmo al progetto e si presteranno a rappresentare i nostri avi.
il 29 settembre il corteo Arbereshe partirà da Villa delle Favare alle ore 18.00, in prima linea vi saranno musici e sbandieratori seguiti dagli esuli provenienti dall’Albania e guidati da Cesare De Masi.
Seguiranno tanti altri personaggi importanti come i Moncada che saranno rappresentati dai famosissimi Sicularagonensia di Randazzo, inoltre avremo le grandi famiglie nobili che dai Balcani sono giunti nel sud Italia.
“Riscoprire la storia dei nostri avi-spiega il presidente dell’associazione storica Arbereshe- richiede un lungo percorso di ricerca, questo evento non vuole sono ricordare come si vestivano i nostri antenati, ma riscoprire la loro identità. Annunciamo già che, assieme all’Accademia Universitaria di Biancavilla, faremo un incontro di approfondimento sulla figura di Cesare De Masi. Molte sono stati i dibattiti e le ricerche fatte sul padre fondatore del nostro paese e sull’origine del cognome Masi. La teoria più accreditata è quella che il cognome Masi abbia un collegamento con la tribù dei Mas Mat (i misuratori del tempo) o in pratica gli armeni che vivevano sul monte Ararat. Seppur la lingua albanese abbia dei forti collegamenti con le lingue armene, non vi è alcuna prova che vi sia un collegamento fra il nostro Cesare de Masi con i Mas Mat. Ritengo probabile invece che il cognome De Masi derivi dal nome De Madhe. La tribù de Madhe Kastrati(da cui il nome Castriota) appartiene all’area del distretto di Malësi e Madhe che faceva parte della prefettura di Scutari, esattamente da dove provenivano i nostri padri fondatori”
Tra il XV e il XVIII secolo in Italia si stabilirono delle comunità provenienti dall’Albania e dalla Grecia. La migrazione avvenne in seguito alla morte dell’eroe albanese Giorgio Castriota Scanderbeg e alla graduale conquista dell’Albania da parte dei turchi-ottomani. La loro cultura è determinata da elementi caratterizzati dalla cultura bizantina, che possiamo rilevare nella lingua, nella religione, nei costumi, nelle tradizioni, nell’arte iconografica e nella gastronomia. Questo patrimonio culturale è da parte degli Arbereshe ancora oggi gelosamente conservato, con la coscienza di appartenere ad uno specifico gruppo etnico, di cui l’antica Callicari (oggi Biancavilla) è una diretta erede.
La rievocazione storica come vediamo dà nuovi spunti di ricerca sulle origini di Biancavilla, ma soprattutto ci offre un ulteriore momento di aggregazione e condivisione di valori che affondano nel passato per invitarci ad un futuro con un senso civico e di appartenenza.
