Un nuovo, importante tassello si affianca a quelli che in questi anni hanno composto i numerosi progetti varati dalla Giunta santantonese: questa volta si tratta di un teatro al chiuso.
Ad annunciarlo è il Sindaco, Santo Caruso, che ne parla come di un “ultimo sogno”. Aci Sant’Antonio non dispone di una simile struttura, fatta eccezione per le piccole realtà parrocchiali, e il primo cittadino sottolinea come la sua realizzazione rappresenterebbe una vera e propria svolta per la città del carretto, anche alla luce dell’imminente realizzazione dell’anfiteatro che sorgerà all’interno della Villa Comunale. Il progetto prevede la realizzazione di una struttura coperta capace di ospitare quasi duecento posti a sedere, struttura che dovrebbe sorgere all’interno dell’ex macello comunale, un luogo in merito alla quale da tempo si immagina la realizzazione di qualcosa da cui l’intera comunità santantonese possa trarre giovamento. Adesso il prossimo passo, dopo l’approvazione in Giunta, è l’ottenimento di un finanziamento legato ad un bando del PNRR.
“Il nostro paese ha sempre avuto una propensione verso l’arte teatrale – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura, Quintino Rocca – Diverse sono state le compagnie qui sorte, diverse le manifestazioni nel tempo portate avanti. Eppure un vero teatro al chiuso non lo abbiamo mai avuto. Quest’opportunità oggi si può finalmente concretizzare grazie ad un progetto valido, ed è uno degli obiettivi che tutta l’amministrazione ha sempre condiviso. Speriamo davvero in questo bando”.
Caruso ha espresso tutta la sua soddisfazione per questo che sarebbe l’ennesimo traguardo raggiunto: “Sarebbe davvero prodigioso riuscire ad entrare in graduatoria. Va detto che comunque il progetto rimarrebbe, con la convinzione che un teatro al chiuso sarebbe il simbolo del riscatto culturale di questo paese.
“Non è utopia, perché risultati simili sono stati già raggiunti in questi ultimi anni. Ricordo, ad esempio, che con i finanziamenti ottenuti avremo, nel giro di qualche anno, la rinascita del Parco di Casalotto, una nuova struttura presso il campo polivalente sulla Circonvallazione, la palestra dell’ex scuola media del centro rifunzionalizzata, una pista ciclabile che attraverserà il centro partendo dalla Villa Comunale, la scuola di via Aldo Moro demolita e ricostruita, lo storico edificio di via Umberto ristrutturato, la nuova scuola di Lavina e due nuove scuole a Lavinaio, una delle quali diverrà fiore all’occhiello del territorio.
“E poi i lavori già avviati o che stanno per partire, come quelli del microasilo di via Montale, a breve inaugurato, la nuova palestra di Santa Maria la Stella, attualmente in costruzione, l’anfiteatro alla Villa Comunale, la nuova veste di via Regina Margherita che ha ridato lustro al centro storico, la via di fuga in via San Giuseppe (per la quale è stata appena approvata in Giunta l’ultima transazione utile per partire coi lavori), la regimazione delle acque nella parte bassa di via Nocilla, l’allargamento dell’ingresso nella zona artigianale della parte alta della stessa via… Insomma, alla luce di tutto questo mi sento orgoglioso di aver rappresentato fino ad ora questa Aci Sant’Antonio in crescita, e posso dire che sono state poste le basi per una città nuova”.
