19 C
Catania
venerdì, Aprile 26, 2024
spot_imgspot_img
HomeCultoNatale: monache tra preghiere e mercatini, il ‘made in clausura’ per fronteggiare...

Natale: monache tra preghiere e mercatini, il ‘made in clausura’ per fronteggiare caro bollette

Non solo meditazione e preghiere a Natale in monastero. Anche le monache di clausura, quest’anno, risentono pesantemente del caro bollette e dei rincari energetici e quindi, in vista del Natale, si sono date da fare per potere fronteggiare i rincari

Non solo meditazione e preghiere a Natale in monastero. Anche le monache di clausura, quest’anno, risentono pesantemente del caro bollette e dei rincari energetici e quindi, in vista del Natale, si sono date da fare per potere fronteggiare i rincari. Sono nate iniziative ‘made in clausura’. Nei vari monasteri disseminati nel Paese stasera si pregherà davanti alla Natività con un occhio anche alle finanze per pagare le bollette. Per dire, nella capitale, le monache agostiniane del monastero dei Santi Quattro Coronati in questo periodo propongono on line una serie di prodotti da regalare per aiutarle nell’economia quotidiano. Dal sale aromatico, ai nodi della preghiera, le monache vendono anche segnalibri. Piccoli doni che si possono fare dando così una mano alla causa delle religiose.

Pubblicità

A Roma, di recente, si sono ritrovate una ottantina di monache di clausura per capire come fronteggiare le necessità a livello di gestione economica, amministrativa, fiscale nei monasteri. E così, in vista del Natale, ci sono religiose che hanno dato vita a mercatini nella clausura. Un esempio per tutti, nel chiostro del monastero di clausura delle Cappuccine di Santa Veronica Giuliani. E’ la prima volta che accade nella storia del monastero, fondato nel 1643 e dedicato alla Santa a Città di Castello.

Le suore di Vitorchiano, nel viterbese, hanno messo in piedi un laboratorio di cosmesi e aziende agricole. A Potenza le claustrali hanno messo su una cooperativa per la panificazione ereditata da una delle monache. ‘Ora et labora’, insomma, oggi più che mai vista la crisi. Le benedettine del monastero di clausura di San Gervasio e Protasio, a Vittorio Veneto, coltivano un orto, un campo di lavanda e una serra di aloe.

 

Hanno anche una vigna che produce un prosecco eccellente tanto da avere vinto il ‘Premio alla viticoltura bio ed eroica’. Un calice di buon Prosecco beneaugurante certamente non se lo negheranno al termine della messa della notte di Natale.

 

Copyright SICILIAREPORT.IT ©Riproduzione riservata

Clicca per una donazione

Redazione CT
Redazione CThttps://www.siciliareport.it
Redazione di Catania Sede principale
Articoli correlati

Iscriviti alla newsletter

Per essere aggiornato con tutte le ultime notizie, le novità dalla Sicilia.

Le Novità di Naos

Il mensile di cultura e attualità con articoli inediti

- Advertisment -

Naos Edizioni APS

Sicilia Report TV

Ultimissime

Dona per un'informazione libera

Scannerizza QR code

Oppure vai a questo link

Eventi

Le Rubriche di SR.it

Vedi tutti gli articoli